Nel remake delle ultime due finali di Champions League, è la Pro Recco a fare ancora festa: i campioni d’Europa battono il Novi Beograd per 15-7,rimangono imbattuti e mantengono il primo posto nel girone di Champions League. Protagonista della serata è Cannella, autore di cinque gol, ma nella vittoria dei biancocelesti c’è l’impronta delle mani di Del Lungo, impenetrabile. A Malta, il 5 giugno, i biancocelesti affronteranno l’Olympiacos in semifinale.
Zalanki sblocca il match dopo 100 secondi con un uomo in più giocato velocemente, Granados risponde su rigore, poi la Pro Recco allunga in superiorità con Iocchi Gratta, al volo sul palo, e Cannella. I serbi pareggianoa cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo: è ancora Granados, sempre in superiorità, a superare Del Lungo. Da qui è un monologo dei campioni d’Italia: Cannella serve Iocchi Gratta e poi si mette in proprio (5-3). Jaksic dal palo non sbaglia, così come Younger che insacca un comodo tap-in su assist di Echenique. A 53 secondi dal cambio campo Condemi da posizione centrale supera Dobozanov e Zalanki allunga sull’8-4 grazie al rigore procurato da Kakaris.
Gocic cambia tra i pali, con De Michelis al posto di Dobozanov, ma il portiere italiano si inchina ad Echenique che in superiorità indovina il diagonale del 9-4. Dall’altra parte Del Lungo si supera su Jaksic e dalle sue mani arriva l’assist per Cannella che in controfuga porta i biancocelesti sul +6 e induce i serbi a chiamare time out.
Dopo nove minuti di digiuno i vice campioni d’Europa ritornano a segnare con Perkovic, ancora in superiorità, tutto solo sul secondo palo.
I biancocelesti sono ispirati, Drasovic va nel pozzetto e Condemi buca De Michelis da posizione 4. Del Lungo è miracoloso su Vlachopoulos e Hallock a 56 secondi dalla fine del tempo si sdraia sull’acqua e segna il 12-5 che chiude i primi 24 minuti.
Partita ormai segnata, la Pro Recco amministra, i serbi segnano con i greci Vlachopoulos e Skoumpakis, i biancocelesti rispondono con altre due reti di Cannella, che fa cinquina. La ciliegina sulla torta la mette Presciutti: palomba a giro e sipario sul match.
“Abbiamo disputato un’ottima prestazione fin dall’inizio, una sfida tosta che abbiamo interpretato con ritmo da subito – le parole di Sukno -. Sono contento, adesso arriva la finale Scudetto, un’altra battaglia ci attende tra una settimana ma siamo pronti. All’Olympiacos penseremo solo dopo, la nostra mente è solo sul campionato”.
Pro Recco: Del Lungo, Di Fulvio, Zalanki 2, Cannella 5, Younger 1, G. Rossi, Presciutti 1, Echenique 1, F. Condemi 2, Kakaris, Iocchi Gratta 2, Hallock 1, Negri. All. S. Sukno.
Novi Beograd: Dobozanov, Martinovic, Skoumpakis 1, Granados 3, M. Cuk, Pijetlovic, Drasovic, Jaksic 1, Perkovic 1, Filipovic, Lukic, Vlachopoulos 1, De Michelis. All. Z. Gocic.
Arbitri: Ohme (Germania) e Segurana (Spagna).
Parziali: 3-2, 5-2, 4-1, 3-2.
Superiorità numeriche: PR 8/12, NB 4/15. Rigori: PR 2/2, NB 1/1
Usciti per limite di falli: Cuk (NB) nel quarto tempo e Iocchi Gratta (PR). Espulso Jaksic (NB) nel quarto tempo per gioco aggressivo.