Eccellenza - 24 giugno 2024, 00:04

BUON COMPLEANNO ANDREA CATANIA

Il nuovo club manager della Genova Calcio festeggia rispondendo alle 10 domande

BUON COMPLEANNO ANDREA CATANIA

1- PER IL TUO COMPLEANNO CHE REGALO VORRESTI DALLA TUA SQUADRA ?

Creare, completare, come stiamo facendo alla Genova Calcio, un gruppo solido di uomini prima ancora che di buoni calciatori. Con valori importanti dentro lo spogliatoio partiremo già avvantaggiati per quello che poi sarà il lavoro sul campo e i nostri obiettivi.

2- UN BILANCIO DI QUESTA STAGIONE CALCISTICA?

La stagione passata la ritengo importante, forse una delle più importanti per tanti motivi. La definirei “formativa”, sia sul piano calcistico, sia soprattutto sul profilo umano e di crescita personale. 

3- SE NON AVESSI GIOCATO A CALCIO O SE NON FOSSE ESISTITO IL CALCIO, CHE SPORT AVRESTI FATTO?

Mi piacciono tanti sport, ma se devo scegliere dico pallavolo.

4 – L'EPISODIO O IL GESTO TECNICO O UMANO DI CUI VAI PIU' FIERO NELLA TUA CARRIERA FINORA, E QUELLO CHE INVECE NON RIFARESTI

Gesto tecnico penso non ad un episodio specifico, ma una partita: Isolese-Stella Sestrese nel settembre 2018, prima di campionato, noi neopromossi, loro la corazzata del torneo che poi infatti ha conquistato la Promozione. E’ finita 2-0 per noi. Cosa non rifarei? Da giocatore non cogliere l'occasione di provare nuove esperienze in squadra di "paese", avendone l'occasione, fuori dal mio confort e ambiente. Da dirigente rifarei, meglio, diverse cose, ma fa parte dell'esperienza e anche dell'essere paraculo o meno. Io sono questo, nel bene o nel male, la coerenza per me è la base di ogni cosa e i compromessi faccio fatica ad accettarli, anche sbagliando sicuramente purtroppo.

5- COSA TI HA SPINTO A SCEGLIERE QUESTO SPORT DA BAMBINO, E COSA INVECE TI POTREBBE CONVINCERE A SMETTERE?

Mi ha spinto la passione che mi ha trasmesso papà, in primis per la mia squadra del cuore. Potrebbe spingermi a smettere la fine della passione, del divertimento quotidiano.

6- CITANDO VUJADIN BOSKOV: MEGLIO UNA NOTTE CON LA DONNA DEI TUOI SOGNI O LA FINALE DI CHAMPIONS SUL DIVANO CON UNA BIRRA GHIACCIATA?

Beh la finale di Champions della mia squadra del cuore io l'ho già vissuta, non sul divano ma allo stadio e senza birra perché avevo 10 anni.. Quindi scelgo la prima opzione.

7- DIMMI QUAL E' IL GIOCATORE PIU' FORTE CON CUI HAI GIOCATO O CHE HAI VISTO GIOCARE

Più forte a 360 gradi, tra quelli visti e con cui ho avuto la fortuna di “lavorare” da dirigente, ti dico MARCELO NERI: un leader vero, un giocatore favoloso e uno degli artefici delle pagine più belle della mia vita calcistica. Un gruppo in cui un altro argentino come SEBA GRAZZINI è stato il fuoriclasse più forte a livello tecnico. E poi ti dico il Principe Balboni, unico. Tra quelli con cui ho giocato direi ANDREA FINI, ALESSIO CASU E DAVIDE FERRANDO.

8- AL CALCIO HAI PIU' DATO (ENERGIE, TEMPO, SACRIFICI) O DAL CALCIO HAI PIU' RICEVUTO (GIOIE, VITTORIE, TROFEI)?

Da giocatore ho più ricevuto: mi sono divertito tantissimo per molti anni, dalle giovanili fino a vent’anni di “carriera” in prima squadra. Da dirigente al momento è un bilancio in parità tra tante gioie, moltissimi bei rapporti in questi anni, ma al tempo stesso grandi sacrifici di ogni tipo, anche tante delusioni umane. Fa parte del gioco così come della vita, questo del calcio dilettantistico è un “mondo” sempre meno “vero” rispetto al passato, ci sono tante maschere, tanta improvvisazione, tante persone che si vendono per poco e perdono la faccia per ancora meno. L’importante è provare sempre a distinguere e pesare le persone che si incontrano.

9- HAI MAI GIOCATO O SCELTO UNA SQUADRA, O FATTO CALCIO ESCLUSIVAMENTE PER I SOLDI?

Ho sempre scelto, giocato e lavorato in primis mettendo davanti a tutto il cuore e i legami, anche sbagliando ma sempre nel bene. Questo mi ha fatto sicuramente perdere qualche bella occasione, sia da giocatore che dirigente ma non me ne pento.

10- FAMMI DUE NOMI, UN CALCIATORE/DIRIGENTE PROFESSIONISTA E UNO DILETTANTE CHE TI PIACE PRENDERE COME MODELLO E SPIEGAMI PERCHE'

Tra i professionisti ammiro Sartori, un dirigente capace come pochi, che appare pochissimo ma ottiene risultati eccellenti da vent’anni, basti vedere il modello Atalanta le cui basi le ha messe lui stesso e ora il Bologna. Tra i Dilettanti l’amico Fabrizio Barsacchi d.s. del Baiardo, dove insieme a tutta la società sta portando avanti da anni un grandissimo progetto senza mai snaturarsi.

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