RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LE PAROLE DEL PORTIERE DEL TORRIGLIA, STEFANO BERNINI, DOPO LA RIDUZIONE DELLA SUA SQUALIFICA DA 2 ANNI A 10 GIORNATE.
Ci tengo in modo particolare a ringraziare un po' di persone che mi hanno seguito in questa vicenda. Non posso non iniziare citando Edoardo Grosso, che mi ha contattato per offrirmi il supporto della Aic (Associazione Italiana Calciatori) grazie alla quale sono entrato in contatto con l'avvocato Nicola Paolini che è stato fondamentale grazie al suo operato nel raggiungere questo risultato. Ho sempre sperato che la mia squalifica venisse ridotta, anche se i precedenti su squalifiche lunghe non lasciavano troppo spazio all'ottimismo, però dopo aver avuto la prima telefonata con l'avvocato Nicola Paolini della AIC, ho percepito che lui ci credeva nel riuscire a dimostare che non meritavo una sanzione del genere e quando mi ha inviato l'ultima memoria difensiva per l'udienza con i giudici di 2° grado svoltasi martedì, ho creduto davvero di farcela perché c'era, tra tante cose, anche un lungo elenco di casi simili al mio ma con squalifiche imparagonabili. NICOLA GRAZIE DAVVERO
Ringrazio tutti quelli che privatamente e no mi hanno mostrato vicinanza, la mia squadra attuale il Torriglia e la squadra di mister Santeusanio, il Sant'Eusebio, che ha protestato il sabato successivo all'uscita del comunicato, non giocando per 3 minuti in segno di protesta.
Ringrazio tutti i testimoni che si sono mostrati disponibili a cercare di aiutarmi, miei compagni, dirigenti, persone che seguono la squadra sugli spalti ogni sabato e anche qualche avversario dello Sporting Ketzmaja che non ha esitato a testimoniare per darmi un aiuto.
Infine ringrazio Settimana Sport per avermi dato spazio per esporre la mia versione dei fatti e per l'aiuto mediatico che avete provato a darmi.
In tutta questa vicenda, oltre all'epilogo , vorrei sottolineare un altro fatto che mi ha estremamente fatto piacere ; per ora ho saltato 3 partite di campionato e in ognuna di queste l'arbitro assegnatoci mi ha sempre mostrato il suo dispiacere per quanto mi fosse successo ; ovviamente sono ragazzi che mi avevano gia' arbitrato e che sapevano che tipo di atleta sono, poi si puo' sbagliare ed è giusto essere puniti ma con criterio , che è sicuramente mancato a un po' di persone in questa vicenda.
Magari ora smetterò lo stesso ma almeno saro' io a decidere di farlo e non altri al posto mio!