Nicholas Presciutti continuerà ad indossare la calottina biancoceleste. Il difensore classe 1993, arrivato in Liguria nel 2020, ha firmato il rinnovo di contratto con la Pro Recco per altre due stagioni.
“È un motivo d’orgoglio proseguire la mia avventura nel club migliore del mondo. Dopo tante stagioni mi sento ormai recchelino: quello che abbiamo passato la scorsa estate mi ha legato ancora di più a questi colori e sono felice di far parte del nuovo progetto che sta nascendo. La prossima stagione sarò uno dei più esperti: è una responsabilità enorme far capire a chi entrerà in squadra che cosa significhi giocare nella Pro Recco. Penso in particolare agli stranieri: negli ultimi anni, da Ivovic fino a Younger e Hallock, abbiamo avuto campioni straordinari che hanno alzato ancora di più l’asticella”.
Ripensando alla stagione appena conclusa, Presciutti indica i due momenti più esaltanti: “La Coppa Italia è stato sicuramente il trofeo più bello dei tre: l’abbiamo vinta a pochi mesi dal caos estivo, non ce lo aspettavamo, abbiamo rimesso la chiesa al centro del villaggio. Il momento più emozionante è stato senza dubbio la finale di ritorno di Euro Cup contro il Radnicki, giocata in casa a Sori. Gli ultimi minuti sono stati i più intensi della mia carriera: stavamo salutando compagni come Hallock, Del Lungo e Younger, che mai avremmo voluto vedere andar via. Sinceramente, speravo che quella partita non finisse mai”.
Dopo cinque stagioni fianco a fianco, Presciutti non ritroverà nello spogliatoio uno dei suoi più grandi amici, Gonzalo Echenique: “Ancora non mi sono abituato all’idea che non sarà più con noi. Abbiamo passato tanto tempo insieme: dopo le partite veniva a casa mia, le riguardavamo, analizzandole. È stato importante anche a livello personale: mi ha fatto sentire importante nella squadra e mi ha aiutato a capire che cosa potevo dare al gruppo, anche dal punto di vista umano. Gli vorrò sempre bene”.
La prossima stagione vedrà la Pro Recco ritornare sul palcoscenico della Champions League dopo un anno di assenza: “Non saremo i favoriti, ma penso che si possono avere tutti i giocatori più forti del mondo…poi però serve coesione, il giusto amalgama. Il nostro compito sarà proprio questo: costruire un gruppo forte. Sulla carta partiremo dietro ad altre squadre, gran parte della rosa cambierà, si ripartirà da zero. Ma ci stimola l’idea di provare a costruire qualcosa di nuovo e riportare la Pro Recco dove merita di stare: sul tetto d’Europa”.
Infine, uno sguardo al nuovo corso biancoceleste iniziato in autunno: “La proprietà ci ha permesso di lavorare con grande serenità, concentrandoci solo sul lavoro in vasca. Abbiamo sentito la loro fiducia e vicinanza durante tutta la stagione: è stato bello vederli emozionarsi con noi, sono stati molto più presenti rispetto a quanto avveniva in passato. Le incertezze di questa estate hanno rafforzato il gruppo degli italiani. Mister Sukno è stato fondamentale nella mia decisione di restare: è un allenatore eccezionale e una persona che ti mette nelle condizioni ideali per esprimerti al meglio. Una nota di merito anche per il presidente Felugo che ha fatto tanto nel momento più difficile: merita di avere una squadra competitiva, capace di togliersi ancora tante soddisfazioni. Tutti insieme vogliamo regalarci un’altra stagione fantastica”.