1- PER IL TUO COMPLEANNO CHE REGALO VORRESTI DALLA TUA SQUADRA ?
1) Al momento non ho una squadra da poter ricevere un regalo ma guardando tante partite durante i weekend spero sempre di andare a casa senza essermi annoiato. Già può essere questo un bel regalo.
2- DIMMI CHE OBIETTIVI HAI PER QUESTA STAGIONE ?
2) Gli obiettivi sarebbero tre. Il primo quello di crescere calcisticamente, documentandomi soprattutto ora che forzatamente lo posso fare. Avendo ora la possibilità di vedere le partite degli altri ho la possibilità di conoscere meglio giocatori ma soprattutto apprendere cose nuove da altri mister. La terza, ma sempre la più importante, di mantenermi in salute.
3- DIMMI IL PRIMO MOTIVO CHE DA GIOCATORE O ALLENATORE TI SPINGE ANCORA E SEMPRE A FARE LA BORSA E AD ANDARE A ALLENAMENTO, O DA DIRIGENTE A PASSARE COMUNQUE TANTE ORE SUL CAMPO
3) La passione e il desiderio di essere sempre utile a qualcuno, ragazzi in primis. La soddisfazione per me più grande è sempre stata quella di veder migliorare e crescere i ragazzi ma anche la società per cui alleno. Alcune persone vicine a me mi dicono che ho il difetto di pensare prima agli altri che a me stesso e che questo non mi porta da nessuna parte. Soprattutto nel calcio e dopo gli ultimi anni da responsabile tecnico di varie squadre, sono arrivato alla conclusione che hanno ragione.
4 – LA PARTITA LA VINCE IL MISTER, LA VINCE IL SINGOLO CON UNA GIOCATA, LA VINCE IL GRUPPO O …. ?
4) Non è mai una cosa singola che fa vincere una partita. Serve una squadra unita più che un gruppo, serve il mister che mette nelle condizioni i propri giocatori, soprattutto il più talentoso, di farti poi vincere la partita.
5- COS’ E’ LA COSA CHE TI FA PIU’ ARRABBIARE IN CAMPO: L’ARBITRO, UN AVVERSARIO SCORRETTO, UNA MOSSA CHE NON CONDIVIDI DEL MISTER O DI UN GIOCATORE O… ?
5) La simulazione in generale. Roba da vigliacchi.
6- SEGUI ANCORA IL CALCIO DEI PROFESSIONISTI, LO GUARDI IN TV? COSA NE PENSI DEL VAR, DELLA NATIONS LEAGUE, DEI GOL ANNULLATO PER FUORIGIOCO DI UN MILLIMETRO E DI TUTTE LE INNOVAZIONI DEL CALCIO MODERNO?
6) Lo seguo alle volte perché tocca seguirlo ma è diventato tutto imbarazzante. Da quando hanno messo mano a nuove regole e continuano imperterriti a cambiarle è diventato tutto alquanto ridicolo. Normale che per me che ho vissuto e praticato il calcio degli anni 80/90 e terminato nel 2005 trovo tutto poco divertente e vero. Bastava a mio avviso fermarsi con la tecnologia del gol/no gol e punire il fallo da dietro.
7- C’E’ ANCORA QUALCOSA CHE RENDE PREZIOSO ED EMOZIONANTE IL CALCIO DILETTANTISTICO? SE SI , DIMMI COSA… O COSA FARESTI PER FARLO TORNARE TALE….
7) A certi livelli non trovo più nulla di prezioso ed emozionante. Il calcio è diventato solo business senza valori umani. Che emozioni possiamo avere se oramai non ci si ferma nemmeno davanti a massacri di bambini e genocidi? Anzi ci si gioca anche contro come se tutto fosse normale. Discorso diverso è per fortuna nel mondo del calcio giovanile dove già vedere giocare i bambini ti rende felice. Sempre se riguarda solo loro e non genitori che si mettono di mezzo..
8- NEI DILETTANTI, CONTA PIU’ IL PORTAFOGLIO, LA PASSIONE, L’AMICIZIA, IL DIVERTIMENTO, GLI INTERESSI PERSONALI ? DIMMI COSA CONTA PER TE E COSA VEDI INVECE INTORNO A TE (COMPAGNI, AVVERSARI, CLASSE DIRIGENZIALE)
8) Dipende dalle categorie. Il mondo dei dilettanti, soprattutto serie D, è un mondo quasi professionistico dove le società spendono molto, alcune per scelta ma quasi tutti per costi obbligati. Di conseguenza poi tutto ruota intorno a quello. Più scendi e più trovi altri valori, amicizie sincere, divertimento, spensieratezza. Io personalmente sono convinto che nei dilettanti, tutto o una buona parte di questi valori li riesci ad avere se, chi guida la società (presidente) o la squadra (mister), usa prima di tutto coerenza e sincerità. Alla lunga poi vince sempre la squadra che ha più valori all interno della società stessa.
9- DIMMI IL NOME DI UN CALCIATORE DILETTANTE ( O TECNICO O DIRIGENTE) CHE TI HA FATTO PIU’ DIVERTIRE GIOCANDOCI INSIEME O DA AVVERSARIO (TECNICAMENTE O UMANANENTE PARLANDO) E DI UNA PERSONA CON CUI PASSERESTI VOLENTIERI UNA SERATA DAVANTI A DUE BIRRE A PARLARE DI CALCIO E NON SOLO
9) Non faccio il nome di un giocatore in particolare perché non voglio fare un torto a nessuno. Dico Giampiero Pesante, il mister che ho conosciuto al mio primo anno a Ponente dove poi mi sono definitivamente trasferito. Allenava gli allievi dell'Argentina Arma. Con lui ho condiviso 15 anni di tutto, di risate, di successi e di momenti difficili. È diventato mio vice per qualche anno per poi riprendere la sua strada da solo come mister. Il mio migliore amico. Due anni fa improvvisamente ci ha lasciati ma so che da lassù mi segue comunque. La cena la farei volentieri con dei mister che ho incontrato lungo il mio cammino qui in Liguria e che ritengo, al di là di bravi mister, persone davvero sincere. Beppe Maisano, Di Latte, Bruzzone, Pirovano, Schiazza, Alessio Bonadio per fare alcuni esempi ma sicuramente dimentico qualcuno, non tanti…
10- SE IL MONDO CALCIO FINISSE DOMANI… COME TI PIACEREBBE CONCLUDERE LA TUA ESPERIENZA? CON UN GRAN GOL IN ROVESCIATA, CON UN ASSIST A UN COMPAGNO, CON UNA MOSSA TATTICA GENIALE CHE TI FA VINCERE LA PARTITA, CON L’INGAGGIO DI UN GIOCATORE TOP O IN QUALE ALTRO MODO?
10) Ho sempre vissuto col 10 sulle spalle quando regnava prima di tutto l’assist per i compagni. Da mister poi la mossa geniale alle volte capita. Quindi se devo finire del tutto per una volta almeno penso a me stesso. La farei con una punizione al limite a giro sopra la barriera di sinistro, che però prende la traversa e mi ritorna indietro, e poi io sempre di sinistro, al volo, la metto all incrocio. Amen.