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Altri sport | 02 ottobre 2025, 10:31

Come l’industria del gioco d'azzardo sta crescendo in Italia

Come l’industria del gioco d'azzardo sta crescendo in Italia

Negli ultimi anni, in Italia, gli appassionati di gioco d’azzardo si sono moltiplicati. Ciò è probabilmente stato dovuto alla crescente diffusione dei casinò online: piattaforme di gambling e betting che permettono di puntare e vincere senza muoversi da casa propria. Per fornire dei dati: nel 2015, la  raccolta lorda del gioco legale era di 88 miliardi di euro; nel 2025, invece, raggiunge i 110 miliardi (un incremento notevole).

Napoli è stata protagonista di questo cambiamento. Negli anni, è stata spesso la regione con maggior spesa pro-capite nel gioco d’azzardo. Per esempio, nel 2023, in Campania ogni abitante ha giocato online 2.117€, rispetto a una media nazionale di 1.391€.

I napoletani amano soprattutto le piattaforme non AAMS, specie quelle dove si possono effettuare depositi bassi. Stiamo parlando dei casinò non AAMS deposito 1 euro, utilizzati anche in altre parti d’Italia. Nel corso dell’articolo parleremo della diffusione del gambling e dei rischi ad esso collegati.

Diffusione del gambling: online vs fisico

Molti giocatori sono scettici rispetto al gambling digitale. Hanno infatti paura che le vincite non vengano pagate o che i processi di iscrizione siano troppo lunghi. Non è sempre vero: molte piattaforme consentono ormai di effettuare la registrazione in pochi istanti, così come di effettuare prelievi rapidi o immediati.

Prima, per effettuare una giocata, era invece necessario prendere la macchina e recarsi in una sala-giochi. Adesso basta avere un computer o uno smartphone a portata di mano. Molte piattaforme offrono infatti una versione mobile compatibile con iOS e Android. Anche questa una tendenza riscontrata soprattutto a Napoli e in Campania.

Secondo le fonti, il 63,5% del gioco pubblico in Campania viene da piattaforme online. Calcolando che questa è la regione dove il gioco d’azzardo è più diffuso, appare chiaro che il digitale abbia definitivamente vinto sull’analogico, in questo campo come in molti altri.

Scommesse o slot-machines? Il gioco a Napoli

I napoletani preferiscono i casinò online o i bookmakers? E preferiscono le piattaforme ADM o non AAMS? I dati parlano chiaro. Nel 2018, in Campania, la spesa totale per il gioco d’azzardo è stata di 1,82 miliardi in totale. Le slot-machines contribuivano per circa 891 milioni e le scommesse sportive per 195 milioni. Sembra quindi che i napoletani preferiscano giocare alle slot piuttosto che effettuare betting sportivo.

Anche le scommesse hanno comunque una certa diffusione. Pensiamo ai 315 milioni spesi, nella provincia di Napoli, in scommesse sportive solo nel 2025, ovvero più che in qualsiasi altra provincia italiana. Le scommesse più note sono sicuramente quelle sul calcio, su eventi di punta come Serie A, Europa League o Champions League. La squadra che risulta - quasi sempre - favorita è, naturalmente, il Napoli: si sa quanto il tifo del team sia fedele.

Solo di recente ha cominciato a diffondersi, in Campania, anche il casinò live: ovvero il gioco in digitale in diretta streaming. I tavoli live, su siti tra cui Magius Casino, consentono di giocare a poker, roulette, blackjack, baccarat con altri utenti connessi tramite webcam, e con un croupier che distribuisce le carte in modo “virtuale”, proprio come farebbe al tavolo da gioco. Molto famosi anche i Game Show, come Crazy Time di Evolution Gaming, in cui gli utenti puntano su una Ruota della Fortuna in attesa di un evento vincente.

I rischi del gambling digitale

Bisogna ricordare che il gambling fornisce dipendenza, e può mettere a serio rischio le finanze e la salute mentale degli utenti. A Napoli, così come in altre regioni italiane, i giocatori dipendenti sono oggi migliaia. Non esistono dati definitivi, ma secondo alcune fonti in Campania ci sono al momento più di 4000 persone seguite nelle strutture sanitarie pubbliche per disturbo da gioco d’azzardo. Ovviamente, i dipendenti sono molti di più: purtroppo non tutti accedono, vogliono o riescono ad accedere alle strutture adeguate.

Per la cura della ludopatia, esistono oggi molti canali anche a distanza. Si può per esempio fare affidamento sul Numero Verde Nazionale (800 55 88 22). Per chi cerca un aiuto in sede fisica, raccomandiamo di contattare i servizi pubblici regionali dedicati al trattamento del Disturbo da Gioco d’Azzardo (GAP).

Una classifica virtuale

In definitiva, Napoli si dimostra una delle regioni più affezionate al gioco d’azzardo. Ma quali sono le regioni che la seguono in questa classifica virtuale? Vediamolo insieme:

 

●  Sicilia;

●  Lombardia;

●  Lazio;

●  Calabria.

 

Regione

Totale annuo (mld €)

Campania

~9,6

Sicilia

~8,7

Lombardia

~7,4

Lazio

~6,9

Calabria

~5,2

 

La Sicilia è seconda, inoltre, per valore giocato online: 8,67 miliardi/anno, dietro solo alla Campania. Anche qui i giochi più utilizzati sono le slot-machines, seguite dalle scommesse sul calcio e dai giochi da tavolo in versione live.

 

Sempre più fama stanno ottenendo, in Campania come in Sicilia, le scommesse virtuali e quelle sugli eSports: effettuate da una generazione di scommettitori giovani, che amano puntare su giochi come LoL, Dota e FIFA.

 

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