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Prima categoria | 16 dicembre 2014, 11:25

Matteo Tamai: "Quando ho esordito da titolare in Serie D col Borgorosso non credevo ai miei occhi"

Il mediano della Praese che si ispira a Gattuso ricorda Fossati e Carrea ad Arenzano come i tecnici migliori, considera Battaglia il più difficile da marcare e fra i compagni cita Rondinelli, Oliva e Caffieri. Obiettivo post calcio: "Prima la laurea in Economia e poi la gestione societaria di una squadra..."

Matteo Tamai: "Quando ho esordito da titolare in Serie D col Borgorosso non credevo ai miei occhi"

Nome e Cognome: Matteo Tamai
Data di nascita: 28/05/92
Ruolo: Mediano
Squadra: Praese
Categoria: Prima categoria

1. Chi è l'allenatore che ti ha insegnato di più?

Mah , a livello di prima squadra Fabio Fossati senza dubbio un professionista. Ad Arenzano ero giovanissimo quando ci fu la sua scalata verso la serie D, però ho avuto la fortuna di avere il primo anno di juniores nazionale ad Ermano Carrea persona come piace a me senza tanti fronzoli, un esempio fuori e dentro il campo. Ce ne sarebbero molti altri da menzionare e certi anche da dimenticare… 

2. Chi è il compagno di squadra con cui hai più legato?

Fortunatamente ho sempre trovato gruppi fantastici sia i tanti anni passati ad Arenzano (Matteo Battaglia, Alessandro Rondinelli, Alessandro Oliva ecc.) che i 3 anni a Prà (Pippo Caffieri anche se mi fa sempre una testa tanta, quel dorianaccio e tutta la famiglia praese). 

3. Chi è l'avversario più antipatico?

Avversari simpatici non ce ne sono, in campo è sempre una battaglia ma fuori tutto finisce. Mentre credo che il peggiore da marcare sia Matteo Battaglia, sempre meglio averlo in squadra 

4. La partita che ricordi con più piacere?

A Sassello con il Borgorosso Arenzano di Fabio Fossati contro l'Acqui entrai negli spogliatoi con la squadra tranquillo senza aspettarmi nulla speravo magari di fare quei 5 /10 minuti alla fine della gara, sarebbe stato il sogno di quel ragazzino, poi all'improvviso scesi sulla terra e sentii il mio cognome tra i titolari rimasi scioccato tanto che il dirigente mi disse: "Allora la vuoi la maglia o me la tengo" ahaha rimasi di pietra..Tralasciamo poi la prestazione che è meglio… ahah incominciai a connettere arrivato a casa..

5. Perché non hai fatto più strada nel calcio?
Sai io credo che si è vero il destino ce lo creiamo noi ma non sempre è così .. ho sempre cercato con la grinta, la fatica per la squadra, la volontà e la corsa di sopperire alle mie lacune ma probabilmente questo non è bastato a sconfiggere anche la sfortuna di un brutto incidente dove ho rischiato di dover smettere e che mi ha tenuto tanto fuori ed a vari infortuni... Detto questo sicuramente non sarebbe cambiato nulla, non ho mai sparato alto, rimane solamente grande rammarico anche se penso che alla fine dopo tutte queste deviazioni ho avuto la forza di rialzarmi e riprendere la mia strada grazie ad amici veri che mi sono stati vicini ed alla mia ragazza.. questa è la mia soddisfazione .. Batta ed io un piccola Vittoria l'abbiamo raggiunta in passato anche se poteva finire meglio… 

6. Il tuo calciatore-idolo sin da bambino?

Il mio idolo è sempre stato Gattuso infaticabile, carismatico, ultimo a mollare .. il chiaro esempio di come il lavoro ed il sacrificio alla lunga poi paga ..

7. Soldi e calcio dilettantistico. Che legame c'è?

Un legame che ormai sta lentamente giungendo ad una fine .. al giorno d'oggi è già molto avere un rimborso spese che ti permetta di non rimetterci i soldi della benzina .. ma da un certo punto è anche giusto bisognerebbe che anche ai piani alti chiudessero un po’ i rubinetti ed incominciassero a lavorare un po’ per il futuro, sui giovani italiani invece di investire milioni di euro su 30enni provenienti dall'estero e molto spesso neanche in grado di competere nel campionato italiano

8. Se tu fossi il presidente della tua squadra cosa faresti?

Cercherei per prima cosa di costruire una solida Scuola Calcio in grado di avere tante iniziative per i più piccolini abituandoli allo sport innanzitutto .. ad esempio il dopo-scuola in modo da improntare già le prime basi come l'equilibrio la corsa ecc e da li insegnare CALCIO se vorranno entrare a far parte di questo mondo ma con persone competenti in modo tale da aver poi durante la crescita ricambi per tutte le leve del settore giovanile fino ad arrivare alla prima squadra .. 

9. Genoa, Samdoria o...?

GENOA semplicemente una malattia incurabile

10. A fine carriera calcistica rimarrai nel calcio?

Un'esperienza da "mister" con la leva 2000 l'ho avuta ma sono ancora troppo giovane per poter dire se potrà essere la mia strada in futuro .. Il mio vero sogno sarebbe la gestione più a livello societario di una squadra .. Pensiamo una cosa alla volta in primis arrivare alla laurea in Economia e poi vedremo…

Paolo Dellepiane

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