Carissima redazione,

noto con dispiacere che siano non poche le opinioni di coloro che, per varie ragioni, minimizzano quanto accade sui campi di calcio, dai bambini agli adulti, nessuna categoria esclusa.

Il razzismo - come ogni altra discriminazione sia chiaro - deve essere valutato di per sé, in maniera oggettiva ed indipendentemente da tutte le altre cose.

Insultare una persona per il colore della pelle è sbagliato, punto. Il fatto che altre persone vengano discriminate per altre ragioni non rende il razzismo meno grave.

“E allora gli insulti ai pelati? E allora gli insulti ai ciccioni?” Sono tutti sbagliati, nessuno escluso.

L’unica ragione per la quale bisogna essere più severi nei confronti del razzismo è che nella storia non mi pare siano mai state portate avanti lotte discriminatorie contro i ciccioni o contro i pelati.

Non mi pare che i pelati possano lamentare meno diritti dei “capelloni”, così non mi pare che le persone sovrappeso siano meno tutelate di quelle magre.

Possiamo dire lo stesso nei confronti dei neri? Hanno davvero pari considerazione ed opportunità nel nostro paese? 

La risposta è no, ed è per questo che meritano una tutela diversa e, soprattutto, più mediatica.

E se arriverà un giorno in cui anche i pelati saranno presi di mira, allora sarà giusto tutelare anche loro nella maniera migliore possibile.