ROMA, GIOVEDÌ 9 GIUGNO, h. 18,30
Libreria Mangiaparole
Via Manlio Capitolino, 7-9 (zona Furio Camillo)
Presentazione di
SOGNANDO MESSI
La verità sulle scuole calcio
di
STEFANO BENEDETTI
(Dissensi edizioni 2016, pp. 85, 11 euro)
Assieme all’Autore intervengono
Paolo Cecinelli (Responsabile Sport La7) e
Valerio Piccioni (La Gazzetta dello Sport)
Il bambino dà il massimo solo se si diverte
Non è vero che un bambino di 5, 6 o 7 anni ha bisogno di fare sport all’interno di strutture specializzate. In un’età così giovane, necessita soprattutto del gioco, questo almeno fino all’adolescenza.
In Italia, in un tempo neanche troppo remoto – anni Settanta del Novecento e parte del decennio successivo – i bambini che giocavano a calcio lo facevano essenzialmente nei prati, negli oratori, nei campetti di quartiere, nei cortili, se non per strada. Erano questi gli ambiti che assolvevano alla funzione di vivai. Il calcio e la sua connotazione sociale procedevano di pari passo. Anche quando piuttosto piccolo, era il bambino a scegliere di giocare a calcio, non c’era qualcuno a imporglielo, ed era tutto un liberarsi di fantasia e intraprendenza, l’apprendimento coincideva con il gioco stesso, mentre i compagni più esperti o più grandi davano il là quanto a stop, controllo palla, marcature ma anche – perché no? – quanto a dribbling, scivolate, affondi e colpi di testa.
La situazione comincia a cambiare alla fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, quando le scuole calcio – fino ad allora fenomeno piuttosto circoscritto e legato ai grandi club – diventano una realtà sempre più numericamente evidente e, progressivamente, sempre più orientata al business e al profitto.
Nel 2013 sono quasi 7200, con rette d’iscrizione che vanno dai 300 ai 900 €.
Come hanno fatto a proliferare in maniera così esponenziale?
Tenta di dare qualche spiegazione Sognando Messi. La verità sulle scuole, breve ma denso pamphlet che Stefano Benedetti dedica allo stato dell’educazione calcistica in Italia e all’educazione allo sport in generale.
Un libro sincero, limpido, diretto, portatore di un dibattito necessario, rivolto a tutti coloro che sono investiti nel difficile compito della cura e dell’educazione e a tutti gli attori che fanno e animano la cultura calcistica e sportiva in Italia.
Stefano Benedetti (Roma 1961), ha a lungo frequentato alcune scuole calcio capitoline, seguendo per anni uno dei suoi tre figli nel ruolo di dirigente accompagnatore. Tale esperienza lo ha portato a scrivere Sognando Messi. La verità sulle scuole calcio, edito da Dissensi.
Vive a Roma, dove lavora nel campo dell’informatica.
Hanno detto:
Le pagine di Benedetti, una via di mezzo tra inchiesta e impietoso pamphlet, rifuggono da qualsivoglia mitizzazione e rappresentano piuttosto un’iniezione di buonsenso di fronte agli spettacoli sconfortanti di istituzioni, società sportive, educatori latitanti, tecnici inesistenti, padri e madri assatanati.
Lankelot.eu
Pamphlet bello, agile, documentato e per certi versi agghiacciante. Da non perdere.
Convenzionali.wordpress.com
INFO:
Costanza Ciminelli
E-mail: ufficio_stampa2005@libero.it
Mob.: 334 28 21 301