In oltre centodieci anni di vita, l'Atalanta è stata tante cose: una squadra legata in maniera strettissima al suo territorio, la "regina delle provinciali", un vivaio di campioni, uno dei club più solidi e riconoscibili dell’epoca recente. Il calcio italiano non sarebbe la stessa cosa senza i nerazzurri di Bergamo, trionfatori nel maggio 2024 dell’Europa League, primo trofeo internazionale messo in bacheca. L'Atalanta ha però vissuto anche momenti tremendi, e non solo sportivamente parlando. Impossibile, infatti, dimenticare la pandemia di Covid, con l’area bergamasca tra le più colpite al mondo, e con una partita della Dea (si dice) a fare da involontario propagatore del virus. Ma l’Atalanta è prima di tutto un inimitabile modello di gestione, che la rende davvero unica nel panorama del calcio mondiale. Da Gasperini a Mondonico, da Stromberg al Papu Gómez, fino alla famiglia Percassi e all’eroe di Dublino Lookman: la penna di Alessandro Ruta racconta partite storiche, personaggi indimenticabili e aneddoti mai svelati in questo libro dalle tinte nerazzurre della Dea di Bergamo.
Alessandro Ruta (Milano, 1982) si divide tra Italia e Bilbao. Giornalista professionista, ha lavorato, tra gli altri, per Mediaset e «La Gazzetta dello Sport»: oggi collabora con alcune testate di gioco online, «Il Giornale» e i maggiori media dei Paesi Baschi. Per Diarkos ha pubblicato Francesco Totti. Solo un capitano (2020), Leo Messi. Il miglior giocatore di tutti i tempi (2021), Marilyn Monroe. Voglio solo essere meravigliosa (2021), Audrey Hepburn. La farfalla di ferro (2021), Ducati. Storia di un mito italiano (2022) e I Maldini. Una questione di famiglia (2024).