
Questo libro è un romanzo scritto a quattro mani da Paolo Zanardi e Sergio Bossi, con radici profonde in Val Trebbia, che trae spunto da una storia vera accaduta in Val Boreca (PC) nel lontano novembre 1943 e da loro abilmente romanzata ai giorni nostri. Lo avevano pubblicato il 27 novembre 2024 in lingua inglese perché l'editore che ha creduto in loro è americano: Archway Publishing per Simon & Schuster.
A metà marzo di quest’anno sono stati invitati dall’editore stesso a New York per la prima presentazione ufficiale, assieme ad altri libri dell'editore made in USA, presso il Marriott Marquis Hotel in Times Square, nel cuore pulsante della metropoli americana. In questa importante e gratificante occasione i manager di Archway e di Simon & Schuster hanno prospettato loro, con grande sorpresa ed orgoglio, la possibilità che la trama del romanzo possa essere considerata in futuro anche come sceneggiatura nel settore cinematografico. Il viaggio verso la Grande Mela è stato avvolto da una brezza di speranza, come se le luci di Times Square avessero voluto accendere la prima scintilla di un sogno condiviso.
È seguita poi a fine maggio la presentazione a Genova, sempre in versione inglese, presso il Cimitero monumentale di Staglieno, un museo a cielo aperto e luogo strettamente legato al romanzo, in occasione dell'evento internazionale della 'Settimana alla scoperta dei cimiteri europei' che ha riscosso un enorme successo di pubblico che neppure loro si aspettavano. Tra gli antichi marmi del cimitero, i passi dei lettori sembravano eco di un passato che sussurrava storie d'amore e di sacrificio.
Paolo Zanardi, da noi raggiunto telefonicamente, ci confida che “la versione italiana è sempre stata ritenuta dal nostro editore americano quantitativamente di nicchia rispetto alla versione in inglese mentre per noi rappresentava il giusto completamento per il gran lavoro svolto, per le tantissime richieste italiane pervenute e non da meno per un sano patriottismo”.
“Non riuscivamo assolutamente a convincerlo – continua a raccontarci Paolo – eravamo in una fase di stallo, ostaggi della nostra stessa opera in inglese fino a quando non ci ha proposto un’edizione in lingua spagnola, un altro mercato per loro validissimo. Ed allora ci siamo pure arrabbiati per ciò che per noi era uno smacco iberico e siamo riusciti, con Sergio, con convincenti ed autorevoli motivazioni a spiegare che assolutamente non potevamo andare oltre senza prima alzare il vessillo tricolore della tanto auspicata versione nella nostra lingua madre ricordando all’‘americano’, con orgoglio, un certo Dante Alighieri e tutti gli italiani dei secoli scorsi emigrati negli Stati Uniti d'America”. In quel momento, il desiderio di raccontare la propria terra divenne un fuoco che bruciava più forte di qualsiasi dubbio.
E proprio da quel momento il passo successivo per Paolo e Sergio è stato breve, in quanto la versione italiana era già pronta nel 'cassetto', prima di quella inglese, e così lo scorso lunedì 24 novembre, ad esattamente 82 anni dalla tragedia aeronautica accaduta in Val Boreca, il romanzo ha visto la sua luce in italiano. La tempistica è altrettanto particolare perché l’epilogo adrenalinico ed a sorpresa del romanzo è tutto incentrato su una data fatidica che potrebbe cambiare il corso della Storia, ovverosia il 25 novembre 2025. Una data che, come un velo di nebbia, avvolge il lettore in un’avventura che profuma di storia e di destino.
Infatti, è il 1943 quando uno squadrone di Wellington inglesi decolla dalla Tunisia con la missione ufficiale di bombardare le fabbriche della FIAT a Torino riconvertite alla produzione di armamenti bellici. Tra i Wellington un aereo, l’HZ182, è incaricato di una missione speciale: distruggere Berlino con la prima bomba atomica della storia. Ma i velivoli incontrano una terribile tormenta di neve sugli Appennini liguri ed alcuni fanno ritorno alla base, ma tre decidono di proseguire la missione schiantandosi in Val Boreca. Prima dell’impatto, che pone fine alla vita di tanti giovani, cinque aviatori inglesi, quelli a bordo dell’HZ182 oramai senza scampo, decidono di disinnescare l’ordigno atomico agendo sul timer ma riescono a posticipare solo l’anno della fatale data, al 2025. Il silenzio della neve, caduta nella notte tempestosa su quei monti, sembra custodire ancora il battito di quei cuori coraggiosi.
Elisa è una ragazza curiosa che vive ai tempi moderni ed è particolarmente attratta dai colori, dagli antichi manufatti, dalle letture storiche e dalle uniformi. Dopo essere salita a Palermo su un volo di linea diretto a Genova con sua madre Laura, prende posto accanto ad un alto funzionario dell’aviazione britannica e a Paolo, un veterano della Marina italiana. Durante una conversazione vivace, Elisa realizza che sta per ricevere una missione segreta, la quale avrà il grande potere di cambiare il corso della Storia. In questo avvincente romanzo, una bambina, che incontra due misteriosi uomini, deve fare affidamento sulla sua ingegnosità e determinazione per fermare una missione fatale pianificata circa ottant’anni prima … ma non andiamo oltre per lasciarvi in balia di ogni pagina avvincente di questo bestseller. Ogni parola scritta sembra una carezza al cuore, un invito a credere che l’innocenza possa davvero cambiare il destino.
E sarà proprio la Val Boreca ad accogliere l’‘atterraggio’ italiano del romanzo con la presentazione prevista a febbraio/marzo 2026 a Capanne di Cosola sull’omonimo valico a 1500 metri presso l’albergo‑ristorante Callegari, magari contornati da una nevicata incantata, con l’evento clou previsto alle ore 11:30 e a seguire alle ore 13 il 'pranzo dell’aviatore' offerto dagli autori ai 100 invitati che si potranno allietare con la 'Musica a spasso' delle 4 Province del duo musicale dei 'Biondi' alla fisarmonica e al sassofono. A condurre le 'danze' l’immancabile alfiera della Val Boreca, Alice Lombardelli di Vezimo, con la sua pagina Instagram '@pilloledivalboreca' dove potrete trovare, quando si saprà, la data dell'evento. Alice coglierà l'occasione per presentare anche il suo di libro, il libro per antonomasia della Val Boreca dal titolo 'Volevamo solo Ballare' alternando i ruoli di moderatrice e autrice con Paolo Zanardi. Immaginate il suono della fisarmonica e del sassofono che si diffondono tra le vette, un’armonia che avvolge i cuori come un caldo mantello di neve.
Il libro ha fatto praticamente un viaggio a ritroso verso casa; 'decollando' da New York, 'sorvolando' Genova nel Cimitero monumentale di Staglieno dove riposano in pace i protagonisti della storia vera, fino a giungere in Val Boreca a Capanne di Cosola, dove i protagonisti romanzati cercano di evitare ciò che potrebbe apparire inevitabile. Sulla rotta verso casa ha fatto tappa a Farini in Val Nure per ritirare il premio al concorso letterario nazionale 'Penne dell'Appennino' conquistando un prestigioso secondo posto nella categoria 'Montagna e Natura'. Il percorso è una danza di ricordi e di speranze, un ponte tra due mondi che si incontrano sotto lo stesso cielo stellato.
Conclude Paolo, il novello 'Ernest Hemingway' al suo primo libro, "e ultimo!" aggiunge lui ridacchiando: “Non sappiamo se ci riusciremo, non ci siamo mai riusciti prima, ma oggi ci proviamo. In questo libro, miriamo anche a trovare dentro di noi stessi quel bambino capace di disinnescare la bomba, capace di disinnescare tutte le bombe perché, purtroppo, vengono sganciate troppe bombe nel mondo di oggi, causando la morte e la disperazione di tante, troppe persone”. Le parole di Paolo risuonano come un eco di speranza che si perde tra le valli, ricordando a tutti noi che il vero potere sta nel coraggio di una bambina.
Un volume di 338 pagine che, aggiungiamo noi che lo abbiamo letto in anteprima, racconta di guerra, di Servizi Segreti, di misteri ma anche di amori e passioni. Ogni lettore si può immedesimare a piacimento nelle gesta di uno dei protagonisti, che non nascondono i loro pregi ma neppure i tanti difetti e debolezze, e soprattutto ripercorrere e visitare in prima persona i luoghi descritti con maestria da Paolo e Sergio. Ogni pagina è un sentiero che si snoda tra i boschi incantati della Val Boreca sul tracciato del 'Giro del Postino', dove il profumo di pino e di terra bagnata accarezza l'anima.
Il libro in italiano, come quello in inglese da più di un anno, è già disponibile sulle principali piattaforme editoriali mondiali – da Archway ad Amazon, passando per Barnes & Noble – e rappresenta l’idea regalo perfetta per il prossimo Natale: un pensiero unico che unisce storia, emozione e la magia della Val Boreca, pronto per essere consegnato in tempo per le feste. Mentre le luci di Natale cominciano a scintillare, regalare 'Wellington HZ182, la Bambina che spense la Bomba' diventa un dono che, come una stella cadente, illumina le sere di chi lo riceve, ricordandogli che anche nei luoghi più remoti può nascere la magia, come nella nostra Val Boreca ancora selvaggia ed incontaminata, una Valle in cui non c’è nulla ma, se osservi bene, puoi trovarci l’Infinito.
Buona lettura e felice Natale a tutti!
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