Che brava Daniela De Gol, comandante Alitalia, di Canadair, professoressa di Fisica, esempio eccellente di...eccellenza al femminile, antesignana del pink power che si sta affermando sempre di più, e per fortuna, ai giorni nostri.
Ci ha incantato nel giorno successivo all'inaugurazione del Festival della Scienza, quando è stata protagonista di un evento di questa importante iniziativa sul territorio genovese, che si è svolto presso l'Aero Club di Genova, altra eccellenza sotto la Lanterna. Ha spiegato con chiarezza e capacità pedagogica non comune le carte aeronautiche. “Segni e simboli nelle carte aeronautiche e meteorologiche. Cartografi si diventa!”, il titolo, appunto, della sua conference, dove ha fatto sembrare semplice ciò che, molto spesso, è soltanto intellegibile agli addetti ai lavori. Dove si vola, come, a che quota, quali zone sono off limits, quali devono tenere il pilota particolarmente attento a seguire una certa rotta. Ha poi mostrato il movimento del complesso traffico in aeroporti italiani di primaria importanza come, ad esempio, Malpensa, e quindi ci ha fatto fare un...giro negli Usa, presso gli scali aerei più trafficati del mondo e dove siamo magari atterrati da turisti, pure piloti privati, ma senza cogliere in pieno le manovre di avvicinamento; Chicago, New York, Boston, aeroporti da milioni e milioni di utenti, ma anche la grande scacchiera americana degli scali minori, dove si può decollare o atterrare con un Piper identico a quelli della flotta del nostro Club.
Una “lectio” di un'ora e mezzo che ha reso ciò che era tecnico persino simpatico, concedendo pure spazio al romanticismo ed al fascino ineguagliabile di foto scattate in buona parte da lei su fenomeni naturali, spettacoli della natura, luci del cielo.
Un incanto che è stato recepito nella massima attenzione di un pubblico folto ma anche eterogeneo: da addetti al lavoro per finire a istruttori di volo, passando attraverso persone che magari mai avevano messo all'Aeroclub di Genova fino a questa conferenza della De Gol e che gli aerei li conoscono soltanto per esserci saliti da passeggeri o vedendoli volare.
Orgoglioso di averla presentata ed esserle stato accanto durante l'evento, emozionato al pari del pubblico: “competenza e simpatia” si potrebbe dire a riassumere la sensazione che ci ha dato Daniela. “Figlia” del club perché lo ha frequentato da allieva del nostro istruttore simbolo e mito del Club, Claudio Sincich, che tra i suoi allievi conta anche lei, ma pure aviatori oggi comandanti Alitalia e di varie altre Compagnie e persino Franco Malerba, che ha volato...alto dopo le lezioni presso l'Aeroclub nostrano.
Vanto per noi che ne siamo appartenenti e famiglia, e che nel nostro già intenso ed importante contenitore di eventi, segniamo un altro momento di prestigio e da non dimenticare.
Perché – ricordiamolo – il volo è scienza come il Festival e lo insegniamo, ma nostro scopo analogamente e storicamente seguito, è quello di fare cultura in senso lato: da quella dell'aria e della sue regole ad un'autentica scuola di vita: stare assieme, ascoltare, imparare con umiltà.
Grazie Daniela che ci ha aiutato in questo con la tua presenza e ci hai dato sensazioni importanti. Lo dico con la consapevolezza di chi, per mestiere, ogni momento si trova a moderare tavole rotonde, convegni, a fare corsi ed a restare, in tali occasioni, “sentimentalmente” indifferente.
Questa volta invece, lo ripeto, che emozione presentare l'evento e seguirlo accanto alla formidabile relatrice!
Dino Frambati
addetto stampa Aero Club di Genova