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Promozione | 12 ottobre 2017, 15:16

Alessandro Damonte: "Domenica sfido la "mia" Arenzano, una partita che sento particolarmente"

Il difensore centrale del Campomorone contro il suo passato e la squadra del suo paese

Alessandro Damonte: "Domenica sfido la "mia" Arenzano, una partita che sento particolarmente"

Per Alessandro Damonte, classe 1996, difensore centrale del Campomorone, la partita di domenica prossima con l'Arenzano ha un significato particolare, essendo lui di Arenzano e pure un ex dei biancorossi.

“Ho fatto tutte le giovanili ad Arenzano -racconta- poi due anni al Genoa, quindi sono tornato ad Arenzano dove con mister Podestà ho fatto 2-3 presenze debuttando in Promozione. Questo per me invece è il quarto anno a Campomorone. Mister Pirovano mi ha corteggiato, quando ad Arenzano non avevo troppo spazio, sono venuto volentieri a Campomorone, dove mi trovo benissimo, e continuo a starci volentieri”.

Difensore centrale, Alessandro ha due modelli, uno nel calcio dei prof e uno nei dilettanti:

“Il mio giocatore preferito è Sergio Ramos anche se rispetto a lui sono più aggressivo e ho meno piedi. Fra i dilettanti, sicuramente è Cappellano il giocatore che mi ha aiutato tanto in questi anni a Campomorone, un anno intero con lui al fianco mi è servito tanto fuori e dentro il campo”.

Cosa pensi di mister Pirovano?

“Un mister carismatico, che aiuta tanto con le parole, ti fa sentire parte del gruppo ed è bravissimo a caricarci prima delle partite. Mi trovo molto bene col modulo che utilizza lui, giocando spesso a 4 dietro”.

Cosa pensi del big match di domenica?

“Domenica è uno scontro diretto, siamo partiti bene entrambi, loro hanno 3-4 giocatori di categoria superiore che fanno la differenza ma venderemo cara la pelle. Io sono di Arenzano, conosco quasi tutti, la sento particolarmente questa partita. Sarebbe un bel segnale vincere domenica, chi dovesse avere la meglio darebbe uno scossone al campionato. Penso comunque che sia noi che loro potremmo giocarci qualcosa quest'anno, anche se il primo obiettivo è la salvezza. Una partenza cosi fa bene sperare, veniamo da un bell'anno dove abbiamo rischiato di salire, ma Pirovano ci ha chiesto di dimenticarlo e ripartire da zero perchè quest'anno è tutta un'altra storia e non si vive di ricordi”.


PDP

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