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Serie D | 28 marzo 2018, 12:17

Mimmo Nuzzo racconta il miracolo Albissola a poche ore dal big match col Ponsacco

Il dg della matricola ringrazia il dottor Colla, Saviozzi e Barlassina e si complimenta con tutta la squadra: "Fossati è stato bravissimo e tutta la squadra trascinata da capitan Sancinito sta lavorando in sintonia con lui. Ci godiamo il momento con grande euforia e serenità".

Mimmo Nuzzo racconta il miracolo Albissola a poche ore dal big match col Ponsacco

Cosimo “Mimmo” Nuzzo, direttore generale e direttore sportivo dell'Albissola, è uno dei tanti personaggi portarti alla ribalta dalla splendida stagione della squadra savonese, matricola della Serie D.

Domani tutto il paese sarà in fibrillazione per il grande appuntamento con il Ponsacco, una sfida impensabile a inizio campionato.

“Stiamo vivendo serenamente la vigilia, coi piedi per terra -racconta Nuzzo- pensiamo partita per partita, ma non nascondiamo l'euforia di esserci trovati li a un passo dalla vetta. Siamo concentrati a fare la partita come abbiamo fatto fino adesso, il futuro è li davanti a noi. Non posso nascondere che a inizio campionato, pensare di trovarsi a questo punto, sarebbe stata quasi una follia. Noi eravamo partiti con un obiettivo tranquillo, umile, al nostro primo anno in serie D si pensava soprattutto a un assestamento societario. Devo dire che quello che stiamo ottenendo è un bel traguardo per la società, e in particolare per me, che sono al primo anno in questa categoria”.

Sareste pronti per un altro grande salto?

“Pronti non si è mai, ma cercheremo di affrontare la realtà, nel caso si presentasse l'occasione, certo prima di tutto conta la struttura della società. Se un domani dovessimo affrontare il professionismo, il campo ci penalizza, ma onestamente arrivare nei professionisti è un po' difficile. Eventualmente ci penseremo. Per ora ci godiamo questo momento, contenti e concentrati, tutti uniti e tutti meritevoli di un plauso, dalla squadra allo staff al mister, dal segretario al magazziniere al massaggiatore. Eravamo in pochi a gestire la squadra, ma abbiamo dato il massimo”.

Due parole sul vostro mister?

“Fossati ci ha messo del suo, tanta volontà, tanto lavoro, tanta dedizione, i ragazzi lo hanno seguito, sono ragazzi molto validi, la squadra con lui ha trovato presto identità di gioco e di gruppo. E parlo di un gruppo fantastico, non mi sentirei di fare un nome, i giocatori si sono aiutati tutti l'uno con l'altro. Se proprio devo fare un nome dico il capitano Sancinito, è stato bravo a trainare la squadra, ma tutti hanno lavorato in sintonia”.

Come ha reagito il paese?

“La città di Albissola ha sempre avuto una squadra importante, il presidente Saviozzi l'ha sempre mantenuta fra Prima Categoria e Promozione, e da due anni a questa parte stiamo andando oltre le aspettative. Il paese ci segue con affetto, parecchia gente viene agli allenamenti, la costituzione del gruppo Ultras Zueni è stata una cosa simpatica, sono tutti ragazzi ed ex giocatori dell'Albissola”.

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LA CARRIERA DI MIMMO NUZZO

Mimmo Nuzzo ha iniziato nel calcio come dirigente a Sassello, il paese dove vive, dove ha cominciato ad allenare anche i Pulcini. Poi è passto al Varazze dove ha guidato la leva 1994, quindi è passato al Santa Cecilia come allenatore, poi è tornato a Sassello dove ha vinto due campionati con il presidente Giordani arrivando in Promozione, con giocatori del calibro di Cesari e Solari. Quindi arriva la chiamata come ds ad Albissola da parte del presidente Saviozzi e del direttore Barlassina. Dopo due stagioni da ds, con il ritorno di Aldo Lupi, Nuzzo diventa responsabile della Juniores Regionali. Quest'anno dopo le dimissioni di Lupi (“Mi ha fatto molto dispiacere, Lupi è stato un maestro per me, Aldo lo chiamavo anche in passato per chiedergli consigli vista la sua esperienza”, racconta Nuzzo), il dottor Colla riporta Nuzzo nel ruolo di ds:

“E cosi è iniziata la mia avventura -racconta Nuzzo- sta andando molto bene, per me è un mondo completamente diverso quello della serie D, dove ho conosciuto diverse persone. Sono molto contento, penso di aver dato il massimo, ripagando la fiducia del dottor Colla e di sua moglie Claudia Fantino, che mi hanno dato tutto il loro appoggio, li ringrazio per la loro fiducia, senza tralasciare Lorenzo Barlassina e il presidente Saviozzi che hanno sempre creduto in me. Mi sono messo a disposizione subito, oggi lavoro a tempo pieno per l'Albissola, credo sia un privilegio per me, che sono originario della provincia di Lecce, sono arrivato in Liguria nel 1979, ma sono a Savona dal 1982 e sono legatissimo a questa provincia”.


PDP

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