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Prima categoria | 26 aprile 2018, 21:14

Prato stangato dal Giudice Sportivo: durissima presa di posizione di Marcello Riolfi

"Ora basta! Prenderò seri provvedimenti nei confronti dei miei giocatori! Giochiamo con il nome di Charlie Rossi sul cuore e questa maglia va onorata. Basta figure di m...."

Prato stangato dal Giudice Sportivo: durissima presa di posizione di Marcello Riolfi

Il durissimo commento di Marcello Riolfi, dg del Prato Meeting, dopo la stangata del Giudice Sportivo:

Ho letto il comunicato, e sono rimasto di sasso, questo non è più il mio calcio, non mi ci riconosco più, probabilmente avrò delle colpe anche io, che non mi faccio seguire, posso garantire che prenderò dei seri provvedimenti nei confronti dei miei giocatori. Io li ho sempre difesi a spada tratta, ci ho sempre messo la faccia ,ora ne ho le scatole piene, io per il Prato dò il meglio di me stesso, giochiamo con il nome di Charlie Rossi sul cuore, e bisognerebbe onorarla questa maglia, invece continuiamo a fare FIGURE di M....! Onore, rispetto e dignità prima di tutto! Se devo retrocedere lo voglio fare a testa alta e con chi mi segue ! Ora basta!!!

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A CARICO DI SOCIETA'

AMMENDA

Euro 250,00 PRATO 2013
DIFFIDA Per il comportamento dei propri sostenitori che, per tutta la durata della gara, hanno mantenuto un comportamento fortemente intimidatorio e gravemente minaccioso nei confronti dei calciatori e dei pochi tifosi avversari, posti dall'altro lato della tribuna rispetto a loro .In particolare, al 32' del 2º t., tre dei suddetti sostenitori si avvicinavano in modo fortemente aggressivo al gruppo dei tifosi ospiti, profferendo frasi offensive e gravemente minacciose nei loro confronti, che non reagivano per evitare ritorsioni, così causando un clima di fortissima tensione, sia sugli spalti, sia in campo.

SQUALIFICA PER DIECI GARA/E EFFETTIVA/E

SERPE LUCA

(PRATO 2013)

 

 

 

A gioco in svolgimento, interveniva in modo particolarmente violento, col piede a martello sul ginocchio di un avversario, tanto da lasciarvi il segno dei tacchetti e da procurare fuoriuscita di sangue il calciatore colpito doveva essere sostituito, perché a causa del trauma non riusciva a stare in piedi ed a riprendere il gioco. Alla notifica del provvedimento di espulsione, si avvicinava, quindi, al d.d.g., afferrandogli entrambi i polsi; dopo che l'arbitro si era liberato, veniva allontanato a forza da due suoi compagni.

SQUALIFICA PER SEI GARA/E EFFETTIVA/E

BOERO TOMMASO

(PRATO 2013)

 

 

 

 

Espulso per d.a., alla notifica del provvedimento rivolgeva una frase irriguardosa, aggiungendovi un'espressione blasfema, nei confronti deld.d.g. Allontanato da un compagno, prima di uscire dal t.d.g., tirava un forte calcio al cancello che regola l'accesso agli spogliatoi, mentre urlava reiterate espressioni blasfeme 

SQUALIFICA PER CINQUE GARA/E

PUGGIONI ALESSIO

(PRATO 2013)

 

 

 

Sostituito nel corso del 2º t., all'atto del rientro delle squadre negli spogliatoi, si poneva in attesa, davanti alla porta degli stessi, con l'intento di aggredire un avversario. Mentre si apprestava minacciosamente nell'intento, veniva bloccato da cinque compagni e dirigenti e veniva spinto al di fuori della zona spogliatoi, mentre il custode chiudeva precauzionalmente il cancello di accesso, lasciando il calciatore al di fuori. Cionondimeno, egli continuava nel proprio comportamento, scagliando una manata contro la recinzione e continuando, sia ad insultare l'avversario, sia a minacciarlo gravemente. Poiché la situazione non accennava a placarsi ed egli continuava ancora a profferire reiterate e gravi minacce, con l'avversario fortemente intimorito, il d.d.g. si vedeva costretto ad allertare la Forza Pubblica e soltanto dopo circa 20' dall'arrivo della pattuglia, la situazione si normalizzava.

 

PDP

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