Maurizio Lazzari e Pino Catania, domenica ci sarà la finale di andata dei playout, come ci arrivate?
CATANIA – Speriamo di arrivarci meglio di domenica scorsa, abbiamo ancora due partite, 180 minuti, inutile fare calcoli, ci bastano due pareggi, ma giocare per due pareggi è roba da grandi, psicologicamente siamo a posto, in fondo sapevamo di trovarci qui a fine campionato.
LAZZARI – L'ultimo mese ci siamo allenati bene, ma abbiamo parecchie assenze, di certo non andiamo a fare la vittima sacrificale. Di sicuro non ci saranno Pretto, Pelicci, in dubbio ci sono Gaggero e Magri, mentre Rizza ha uno strappo addominale ma vuol giocare a tutti i costi. Recuperiamo Grifone, un 97 che potrebbe farci comodo, visto che ci è mancato tutto l'anno. Punto tutto sui vecchi Gerara e Sangineto che dovranno trascinare il gruppo.
A inizio anno ti aspettavi di poterti trovare ai playout, lo vedi come un successo o come un fallimento?
CATANIA - Ci poteva stare arrivare ai playout anche se fino a un certo punto ci speravo a salvarmi anche prima, poi c'è stato qualche episodio che non è dipeso da noi. In generale, dipende molto calendario se giochi alla fine contro Vecchiaudace, Caperanese e Sciarborasca invece che con squadre che non si giocano nulla non è colpa di nessuno, non siamo stati fortunati....
LAZZARI – Ad agosto ci avrei messo la firma ad arrivare ai playout, nel corso del campionato invece avevo sperato di salvarmi a un certo punto. Comunque alla fine siamo in linea con le aspettative.
Affrontate una squadra che conoscete molto bene...
CATANIA - Negli ultimi anni col Voltri ci siamo incontrati tante volte quindi ci conosciamo molto bene, anche loro come noi hanno fatto un ottimo girone di andata e poi sono calati nel ritorno...
LAZZARI – Con la Stella ci conosciamo molto bene, loro sono sempre gli stessi da anni, davanti sono molto bravi con Parisi e Aufiero, il problema nostro sarà fare la partita perchè non abbiamo un regista.