/ Seconda categoria
Lavoro in Italia

Cerca sul sito

Vai all'archivio ›

Seconda categoria | 27 novembre 2018, 13:18

IL PERSONAGGIO - Gerardo Di Dio: "Vi spiego perchè gioco in Seconda..."

L'esperto giocatore del Valle 2015 racconta passato, presente e futuro: "A Caperana i miei anni migliori, con un grande mister come Celestini. Oggi in Seconda E ci sono giocatori straordinari come Lanati e Mosto, ma mi è piaciuto molto anche Dondero del Cornia..."

IL PERSONAGGIO - Gerardo Di Dio: "Vi spiego perchè gioco in Seconda..."

Gerardo Di Dio, classe 86, centrocampista dai piedi buoni, compirà 33 anni il prossimo marzo.

Dopo una grande carriera in tutte le migliori squadre del Levante (Villaggio, Entella, Caperana, Vallesturla, Moneglia, Rivasamba, Rapallo, Casarza, Sestieri) oggi è uno dei punti di forza del Valle 2015 di mister Ambrosino, partita con grandi ambizioni in Seconda E.

Gerardo, ma cosa ci fai in Seconda?

“Ho dato priorità alla famiglia, e riuscendo a prendere un minimo rimborso ho preferito rinunciare all'eccellenza o alla promozione, e scendere di categoria con un impegno inferiore. Il progetto a Borzonasca è ambizioso, vogliamo provare a salire, e poi qui ho ritrovato gente come Massa e Bonfiglio con cui ho giocato in passato. Due allenamenti a Borzonasca più la partita sono un impegno fattibile”.

Borzonasca doveva essere il vostro fortino, invece dopo un avvio veloce state rallentando...

“Dopo la Panchina abbiamo subito varie squalifiche, Melelli si è infortunato, Tomaselli non è sempre presente, insomma ci è mancato qualche titolare di troppo... Le ambizioni restano importanti, magari sul mercato ci sarà qualche innesto, la società conferma la voglia, magari non riusciremo a vincerlo, il campionato, ma la zona playoff deve essere nostra”.

Chi vedi favorito?

“La Riese è la più attrezzata in tutti i reparti, ma per il resto non vedo altro, lo stesso Carasco ha pareggiato noi mettendo un pulmann sulla linea di porta e noi abbiamo sbagliato un rigore...”

Un girone, quello di Seconda E, con tanti protagonisti, vedi Di Dio, Lanati, Mosto:

“In campionato ho trovato molta gente con cui ho giocato in passato, Lanati è ancora un “ragazzo” che si tiene in forma, Mosto è un attaccante da serie D che gioca in Seconda solo per problemi di lavoro, mi è piaciuto molto anche Dondero col Cornia”.

Un passo indietro, quale è il momento più bello della tua carriera?

“A Caperana, quando abbiamo vinto playoff e siamo andati in serie D dove siamo rimasti tre anni di fila, con Celestini abbiamo fatto un'impresa....”

L'allenatore migliore?

“Celestini, il migliore in assoluto, ma ho avuto ottime esperienze anche con Luca Cavallo (al Rivasamba), forse un po' troppo amico dei giocatori, per questo non ha sfondato come mister, poi Del Nero (avuto all'Entella a e Caperana), Lenzi (ai Sestieri), tutta gente preparatissima”.

I compagni più forti?

“Ti estraggo quattro carte dal mazzo, una per ruolo: Carlos Franca, Ferdinando Piro, Stefano Di Berardino, Giuseppe Stancampiano”.


PDP

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore