La Campese si è sbloccata! Ci è voluto un rigore del solito Criscuolo (e il ritorno in panchina, del tutto casuale, dell'ex mister Edo Esposito, vista la squalifica di Meazzi) per ottenere i primi tre punti stagionali.
Scherzi a parte, finalmente la classifica si è mossa, e i valligiani cominciano a sorridere, come sottolinea il vicepresidente Filippo Travo:
“C'è girato tutto storto nelle prime due partite, dove non eravamo ancora in piena forma: è subentrato un po' di nervosismo, mettiamoci anche qualche arbitraggio un po' cosi, ma da questa settimana ha cominciato a girare un po' meglio, questa prima vittoria spero ci permetta di prendere la strada giusta, quella che porta all'obiettivo playoff, o quanto meno a fare meglio dell'anno passato”
Domenica siete di nuovo in casa, arriva un Cogoleto che non ha ancora fatto punti e avrà una voglia matta di sbloccarsi:
“Ma anche noi abbiamo tanta voglia, avremo i rientri dalle squalifiche, il nostro Criscuolo che è una garanzia, ma quando rientrerà in pianta stabile anche Cenname ci divertiremo. Il girone? Lo conosco poco, tutti dicono Borzoli e io mi accodo”.
I maligni dicono che è stato determinante il ritorno di Esposito in panchina...
“Non scherziamo. Edo Esposito fa molto bene il suo nuovo compito di ds, e mister Meazzi è una garanzia per noi, siamo copertissimi in entrambi i ruoli”.
Come si trovano due rossiglionesi come voi a Campo?
“Io ed Esposito siamo rossiglionesi ma abbiamo la Campese nel cuore. Io ho iniziato da dirigente proprio qui alla Campese, quando ero presidente qui mio padre era presidente a Rossiglione, Esposito invece è stato giocatore a Campo Ligure, quindi normale essere legati a questi colori. Io poi non sono campanilista, anzi semmai sarei un fautore di un'unica grande squadra della Valle Stura, ma questo è un altro discorso”.