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Promozione | 09 ottobre 2019, 10:10

LITTLE CLUB JAMES DURO CON L'ARBITRO BORDONE "Ci auguriamo di non incontrarlo mai più"

Il dg Adamoli non usa giri di parole: "Siccome la buonafede è fuori discussione, resta complicato capire perché l’arbitro si sia voluto infilare in quel vicolo cieco"

Gessi Adamoli

Gessi Adamoli

Il Little Club James si lecca le ferite dopo la sconfitta casalinga col Forza e Coraggio.

La direzione di gara del signor Andrea Bordone della sezione di Chiavari ha lasciato infatti parecchi strascichi.

Al di là delle valutazioni del direttore di gara (i rossoblù hanno invocato tre calci di rigore) ci sono le espulsioni per proteste di Nardo e Vignolo, i due difensori centrali titolari e l’ammonizione per simulazione di Sanni.

“Insomma, oltre il danno la beffa – commenta Gessi Adamoli, il direttore generale del Little Club James -. All’incontro era presente anche il dottor Vicinanza che ringraziamo per l’attenzione di essere venuto a vedere una nostra partita. A fine gara molto onestamente e serenamente ha detto di non essere contento della prestazione del suo giovane arbitro. L’errore dell’arbitro ci sta, come ci sta quello dei calciatori. Anzi, in percentuale gli arbitri sbagliano molto meno dei calciatori. E’ però difficile da comprendere quando un arbitro sbaglia sempre ed ostinatamente in una direzione come domenica scorsa. E siccome la buonafede è fuori discussione, resta complicato capire perché l’arbitro si sia voluto infilare in quel vicolo cieco. Bordone ha probabilmente peccato di inesperienza. Ecco perché per il bene di tutti, e suo in particolare, c’è da augurarsi per lui un lungo e formativo tirocinio nelle categorie inferiori prima di vederlo tornare ad arbitrare in Promozione. Da parte nostra l’auspicio è che le nostre strade non tornino più ad incrociarsi”.

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