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Serie A | 06 febbraio 2021, 21:29

Genoa-Napoli 2-1: il Grifone graffia, Gattuso spreca...

Sulla carta doveva essere una sfida proibitiva per il Genoa, e dopo i primi 5 minuti le premesse c'erano tutte (solo Napoli a tirare e rossoblù a contenere), ma il calcio è bizzarro, e con un pizzico di fortuna anche i pronostici possono andare a farsi benedire - a volte.

Questa sera si è visto al "Ferraris" quello che Gattuso aveva già visto in questa stagione in più di una tappa: il suo Napoli crea, crea, crea, ma gli manca il veleno. E senza il veleno (nei momenti giusti) anche un ostacolo abbordabile come appunto il Genoa diventa una catena montuosa da scalare a mani nude. 

Bisogna essere onesti: gli ospiti avrebbero meritato il pareggio e se avessero alla fine vinto non avrebbero rubato alcunché, ma il calcio è questo: devi fare gol e laddove non arriva la tecnica devi aggrapparti alla fortuna, ai "legni" (due colpiti dal Napoli) e all'imprecisione degli avversari, che hanno gettato al vento una valanga di situazioni favorevoli. 

A favore del Genoa, sicuramente, la voglia di lottare e una tattica intelligente fin dall'inizio: colpire gli avversari nella costruzione del gioco, anello debole di una catena che Gattuso prova a tenere unita in fase di possesso della palla, ma che quest'anno troppo spesso ha tradito il tecnico calabrese. Entrambi i gol, infatti, sono arrivati da errori grossolani della difesa partenopea, errori che a questi livelli non puoi permetterti se hai legittime ambizioni di alta classifica - e il Napoli le ha.

Buon per il Genoa, che ha messo via tre punti importantissimi per la salvezza, tre punti pesanti. La cura Ballardini ha rinvigorito un Grifone moribondo. Ora però arriva il bello: guai a rilassarsi, bisogna tenere alta la concentrazione, la permanenza in Serie A è un film con un finale ancora tutto da scrivere.

Fra.Cas.

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