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Serie D | 04 marzo 2021, 19:10

LAVAGNESE/ LA PRIMA DI MASITTO "Partita migliore non poteva esserci per il mio esordio. Aspetto la scintilla dai miei giocatori"

Il nuovo mister bianconero presenta il match con la capolista Gozzano

Masitto esulta dopo un gol con la Lavagnese nel 2007

Masitto esulta dopo un gol con la Lavagnese nel 2007

Cristiano Masitto, l'8 marzo 2018 in una intervista rilasciata proprio a noi di SETTIMANA SPORT (LEGGI QUI) dichiaravi "tornerei di corsa ad allenare in Liguria". Tre anni dopo l'opportunità è diventata reale:

"Io avevo giocato con questa maglia, e sono rimasto legato in particolare alla famiglia Compagnoni, ho vissuto sulla mia pelle il grande gruppo di allora e il calore familiare dei Compagnoni per questi colori, il vero segreto dei successi della Lavagnese. Quando ho ricevuto la chiamata di un ds come Adani, bravo, competente e affamato, ho subito capito che c'erano i margini per fare bene".

Dicono che tu sia stato una scelta del presidente, confermi?

"Adani e Compagnoni si sono parlati e poi hanno deciso. Quando ho visto la primissima chiamata del presidente, di cui avevo conservato il numero in rubrica, mi ha fatto subito molto piacere. Ogni tanto ci sentiamo e pensavo che fosse solo un saluto, ma quando si è palesata l'ipotesi di un mio arrivo a Lavagna ho detto subito si. Lavagna non merita indecisioni. Si risponde subito presente!"

Esordio da brividi con la capolista Gozzano!

"Beh, miglior partita non ci poteva essere per iniziare. Ci sono 17 partite e domenica iniziamo il nostro percorso, non conta più nulla chi incontri, ma ogni domenica si dovrà scendere in campo in maniera intelligente, con un'idea di gioco".

Come hai trovato lo spogliatoio?

"Con grande voglia di rivalsa, ho trovato grande disponibilità, una squadra viva dal punto di vista fisico e mentale, allenata molto bene dai miei colleghi. Purtroppo alcune volte si creano situazioni impreviste, per cui poi sono sempre gli allenatori a pagare".

Conoscevi già qualche giocatore?

"Si, certo, conoscevo Rossini, Avellino, Alluci, Oneto, Buongiorno, e altri ragazzi già seguiti in passato".

Cosa ti aspetti dalla squadra, cosa le hai chiesto?

"Sono loro che devono dare un segnale a me, sono curioso di cosa potremo fare domenica a Gozzano, perchè ci aspetta la partita più bella che potevamo giocare. Ci servirà per capire come sarà il prosieguo del nostro percorso. Il gruppo è sano e serio, dobbiamo cerchiamo di trovare subito un equilibrio e una compattezza, dobbiamo ritrovare fiducia, la collaborazione fra reparti. La prima scintilla deve partire da loro". 

Qual è il tuo concetto di gioco, di calcio, che proporrai?

"Guarda, ogni allenatore ha le sue idee, la mia andrà sviluppata nel tempo, prima devo conoscere bene le caratteristiche dei miei giocatori, ogni partita sarà fondamentale per arrivare a fare le scelte giuste. Inizialmente dovremo essere cinici e concreti, e pensare prima a non subire gol, perchè oggi non abbiamo la lucidità e la freschezza di pensare solo a fare un gol più degli altri. Come prima cosa dovremo migliorare la fase difensiva ovviamente senza rinunciare a proporre idee e a sviluppare un sistema di gioco".

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