10 DOMANDE PER IL GIORNO DEL TUO COMPLEANNO PER SETTIMANASPORT.COM
1 Tanti auguri, come festeggerai oggi?
1- Grazie mille! In realtà oggi non riuscirò a festeggiare ma lo farò in settimana con una cena in famiglia.
2 Che regalo chiederesti?
2- Non ho particolari regali “materiali” che vorrei. Volendo esprimere un desiderio sognante mi piacerebbe poter festeggiare un traguardo importante come i 40 anni con un po’ di persone della mia famiglia che purtroppo il tempo si è portato via.
3 Calcio, politica, musica… Fammi una scala di valori fra le tue passioni… e … ne hai altre?
3- È difficile stilare una classifica perché le passioni, seppur in periodi diversi della vita, sono un qualcosa che mi assorbe completamente. Diciamo che ogni epoca ha avuto la propria passione predominante. Spero di averne tante altre da qui in avanti perché per carattere ho bisogno di avere sempre spunti appassionanti quando mi alzo la mattina.
4 Un passo indietro: nella tua carriera più ricordi, rimorsi o rimpianti?
4- Sicuramente più ricordi e fondamentalmente solo ricordi belli. Ho cominciato a giocare a 6/7 anni nel Baiardo e ho smesso attorno ai 34 nel Vecchio Castagna. In mezzo Goliardica, Bogliasco 76, Pieve Ligure, Siri, e Anpi Casassa. A partire dal Baiardo (dove ho giocato per 12 meravigliosi anni) in poi ho instaurato rapporti umani che resistono ancora e questo è il più grande dono che il calcio mi ha lasciato: le amicizie. Con la leva del 1981 del Baiardo abbiamo addirittura una chat su whatsapp in cui si scrive quotidianamente anche se quasi nulla è divulgabile 😀.
Rimorsi nessuno e forse un paio di rimpianti calcistici: una partita della Juniores nazionale con il Baiardo pareggiata a pochi minuti dalla fine contro la Airaschese che in caso di vittoria ci avrebbe portato alle finali nazionali e il brutto infortunio alla spalla quando giocavo a Bogliasco che purtroppo mi ha limitato molto in un ambiente che per me era ideale e per il quale avrei voluto fare di più.
5 Fra 10 anni dove ti vedi: sempre “sul campo”, e in che ruolo?
5- L’unico obiettivo che riesco a visualizzare tra dieci anni è quello di essere considerato un bravo papà da mio figlio Leonardo. Per il resto vedremo.
6 Cosa non rifaresti nel tuo percorso personale se potessi ritornare indietro?
6- Come dicevo prima sono uno che non ha particolari rimorsi perché anche quando sbaglio, e capita come a tutti, lo faccio pensando in quel momento di star facendo la cosa giusta e questo mi fa essere in pace con me stesso. All’alba dei 40 anni poter affermare che più o meno rifarei tutto quello che ho fatto lo reputo quasi un lusso.
7 Cosa non ti piace del calcio di oggi, cosa rimpiangi del passato?
7- Del calcio professionistico di oggi mi piacciono davvero poche cose perché sta venendo meno un elemento imprescindibile per chi ama lo sport: la passione! Ormai vedo tifosi rallegrarsi per una plusvalenza! A me di quanto guadagni una società sulla vendita di un giocatore non interessa nulla, sono un tifoso non un commercialista. Devo emozionarmi guardando una partita perché il calcio è fondamentale uno spettacolo. Invece ormai se hai un giocatore forte sai già che dopo qualche mese lo vedrai con un’altra maglia perché lui o il suo procuratore cominceranno a fare i capricci. Se allo sport togli l’appartenenza e il sogno non resta nulla.
8 – Cantante e/o canzone preferita?
8- Pochi dubbi: Claudio Baglioni e Mille giorni di te e di me che ormai è diventata una compagna di vita.
9 – Piatto preferito?
9- Trenette al pesto anche a colazione.
10- La vacanza dei tuoi sogni: dimmi un posto dove sei già stato o dove ti piacerebbe andare.
10- Qualche anno fa sono stato sull’isola di Favignana nell’arcipelago delle Egadi in un mese con pochi turisti. Mi sono innamorato di quel posto e spero di tornarci presto portando questa volta anche Leonardo.