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Calcio | 16 luglio 2021, 18:06

Come cambiano gli equilibri del calcio europeo

Come cambiano gli equilibri del calcio europeo

L’esperienza di Euro 2020 si è appena conclusa, l’Italia è tornata sul tetto d’Europa a distanza di 53 anni dall’ultima volta e l’attenzione dei tifosi è già rivolta alla prossima stagione di calcio che si preannuncia più interessante che mai. Sono diverse le notizie che giungono dal fronte del calciomercato e alcune sembrano destinate a cambiare in maniera radicale gli equilibri esistenti all’interno del mondo del calcio del Vecchio Continente.



Il PSG è la favorita per la vittoria della Champions

Dopo l’acquisto di Sergio Ramos e quello di Wijnaldum, nelle ultime ora è giunta l’ufficialità e Gigio Donnarumma sarà un nuovo giocatore del PSG che dando un’occhiata alle quote vincente Champions è senza ombra di dubbio la squadra da battere. In controtendenza con quanto sta avvenendo a livello mondiale, dove quasi tutte le società sono state costrette a badare ai bilanci e a tenere i conti in ordine, il Paris Saint-Germain continua a spendere delle cifre folli sia in termini di ingaggi che di acquisti di cartellini come testimoniato anche dalla trattativa che ha portato a Parigi l’esterno marocchino Hakimi. Hakimi che dopo un anno passato all’Inter è stato ceduto dal club nerazzurro per realizzare una plusvalenza di circa 30 milioni di euro che ha scatenato le polemiche di tutti gli appassionati di calcio. La situazione relativa all’eccessiva concentrazione di giocatori top all’interno di poche squadre rappresenta un serio problema di concorrenza e di equilibrio, ma la UEFA continua a disinteressarsi della questione attirando su di sé le ire dei tifosi e dei club come Juventus, Real Madrid e Barcellona che invece sono state costrette a rivedere il proprio piano di investimenti e che, non a caso, avevano deciso di dar vita alla Superlega.



Messi rinnova, Guardiola aspetta Kane

Dal punto di vista finanziario, eccezion fatta per il Paris Saint-Germain e per qualche squadra che milita in Premier League, la situazione è tutt’altro che rosea e a conferma dell’assunto si erge la circostanza che ha visto Leo Messi rinnovare con il Barcellona a cifre dimezzate rispetto all’accordo precedente. Pur di indossare la maglia blaugrana fino al termine della carriera la Pulce ha accetto una corposa riduzione dello stipendio, convinto anche dall’arrivo in Catalogna del suo grande amico Aguero. Chi, invece, continua a investire e a spendere cifre folli è il Manchester City di Pep Guardiola che è un passo dall’acquisto di Harry Kane per una cifra superiore ai 120 milioni di euro. Sempre i Citizens sono interessati all’acquisto di Jack Grealish, il talento in forza all’Aston Villa che però non sembra intenzionato a lasciare la sua squadra del cuore e che in più di un’occasione ha dichiarato di voler chiudere la sua carriera con la maglia dei Villains.

Gli equilibri all’interno del calcio europeo continuano a cambiare a una velocità sorprendente ma la sensazione è che nel prossimo futuro lo squilibrio dai club ricchi e quelli medi andrà ad aumentare sempre di più. La speranza è che la UEFA possa riuscire a introdurre dei sistemi di controllo simili al salary cap NBA ma difficilmente i club accetteranno di sottostare a queste regole.

 

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