Vecchio Castagna: A tu per tu con Roberto Bollentini

A tu per tu con Roberto Bollentini, tecnico del Vecchio Castagna.

Quali sensazioni hai provato dopo essere rientrato in panchina?

«Prima di iniziare avevo un poco di "timore" di non essere "più capace" ad allenare visto i quasi 3 anni di lontananza.... Ma poi entrando nello spogliatoio e sul campo tutto è andato per il meglio. La prima partita ho provato una bellissima emozione».

Come giudichi il campionato del Vecchio Castagna sino ad ora?

« Il nostro campionato è sopra le aspettative. Il nostro obiettivo era ed è quello di mantenere la categoria, poi se riusciamo a centrare l'obbiettivo il prima possibile, vedremo dove arriveremo. Certo che, se mi avessero detto, a una giornata dalla fine del girone di andata, di avere 18 punti ci avrei messo la firma, paradossalmente ora dico che ci mancano un paio di punti».

Una squadra la tua con molti giovani. Quale il segreto per fare bene?

«Si abbiamo molti giovani, e i fuori quota sono tutti addirittura 2003. Il segreto? Parlare molto con loro e l'aiuto costante da parte di tutto il gruppo, e naturalmente la voglia di imparare e mettersi a disposizione dei ragazzi stessi».

Chi vedi come maggior candidato per salire?

« Guardando la classifica oggi dico Cogornese, Pieve e metto sempre la Caperanese... Anche se visto i risultati alterni di tutte le squadre, potrebbe esserci qualche sorpresa. Chi avrà più continuità sicuramente avrà la meglio».

Ricordo più bello nel calcio?

«Sicuramente non ci devo neanche pensare, la vittoria del campionato di prima da imbattuti con la Goliardica ma anche l'anno successivo col terzo posto in promozione e il terzo posto finale ai play off».