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Calcio | 09 giugno 2022, 23:51

INTERVISTA A GIULIO IVALDI

Il presidente del Comitato Regionale Ligure traccia un bilancio della stagione appena conclusa e guarda con fiducia alla prossima

INTERVISTA A GIULIO IVALDI

Con Giulio Ivaldi, presidente del comitato regionale ligure della Figc, e neo vicepresidente area Nord della LND, è arrivato il momento di tracciare un bilancio di una stagione 21/22 che sta per concludersi.

"Avremmo firmato per completare così un anno del genere, per arrivare fino in fondo a una stagione nata fra preoccupazioni e incognite. Sapevamo che sarebbe stato difficile,  ma avevamo anche la certezza di avere alle spalle un intero movimento con tanta voglia di riprendere e tornare sui campi. Fondamentale è stata la determinazione e la forza dei vari presidenti, che hanno tenuto duro nonostante un periodo davvero complicato, in cui tranne i contributi dati come comitato regionali e come Lnd non è ancora arrivato un soldo alle società.

Arrivare fino in fondo a questa stagione è stato un grande risultato, ed encomiabile è stato l'apporto delle nostre società, che hanno avuto un misto di fatica ed entusiasmo ma sono riuscite a portare a termine i vari campionati. Penso alla grande affluenza di pubblico avuto nelle varie fasi finali dei campionati e nei playoff, nonostante che per alcuni risultati non si abbia ancora nessuna certezza, e sono felice.

C'era tanta voglia di riprendere e di migliorarsi e ora che siamo arrivati in fondo, ci cominciamo a preparare per una prossima stagione che speriamo sia più normale possibile. Dal punto di vista personale, ho grossa soddisfazione per l'elezione a vicepresidente Area Nord della Lnd, e, senza falsa modestia, sottolineo che lo devo soprattutto al movimento ligure che non si è mai fermato: siamo stati una delle poche regioni che anche in tempo di covid hanno proseguito con eccellenza maschile femminile e con il calcio a 5, un grande risultato pur essendo una regione medio-piccola, abbiamo fatto un bel lavoro con l'impiantistica, abbiamo messo a posto i bilanci, chiuderemo la stagione con 150 mila euro di contributi dati alle società".

E ora è già tempo di pensare al futuro:

"Il prossimo 21 giugno in assemblea discuteremo le modalità e i calendari della prossima Prima categoria. Partendo dall'alto, l'eccellenza avrà un girone a 18, soluzione provvisoria per ritornare poi a 16, mentre la promozione tornerà ad avere i due gironi da 16, format definitivo. Credo che bisogna tutelare la qualità, e quando i numeri sono troppo alti la qualità viene meno.

Per la Liguria, il numero consono di squadre in Eccellenza per esprimere un livello importante è 16. Questo comporterà sacrifici, ha comportato un numero di retrocessioni elevato anche per le inattese cadute di Lavagnese e Imperia. Per la prima categoria, è stata varata la riforma, e si continuerà con 5 gironi a 14.

Dai playoff di Seconda promuoveremo almeno 5 squadre, oltre le 7 vincenti dei rispettivi campionati, ma ci sono buone probabilità di tirar su tutte le vincenti dei playoff. Si ripartità con la Coppa Liguria, coi vari campionati e le fasi playoff, in Prima ci saranno solo due retrocessioni.

Nella riunione già organizzata con le società si cercherà di trovare una sintesi, per rendere il campionato di Prima a tutti gli effetti regionale, una sorta di fase di passaggio da un tipo di dilettantismo dalle caratteristiche amatoriali a un tipo di dilettantismo più organizzato.

In passato spesso chi veniva promosso in Promozione retrocedeva al primo tentativo, oggi credo che chi si confronta e vince un campionato di Prima sia già pronto ad affrontare la categoria superiore. Penso al girone misto Genova/Savona, e credo sia stato davvero un bel campionato, interessante, dove le società genovesi hanno avuto la possibilità di conoscere realtà diverse.

Certo, questo ha comportato un po' di spese in più per le trasferte ma anche tanti stimoli. Con le società di Prima affronteremo il tema del calendario, e dei gironi che saranno composti sulla base della vicinioretà delle squadre".

Qualche novità per i gironi di Seconda e Terza, per le cosiddette squadre B e per le giovanili:

"In Seconda e Terza abbiamo avuto quest'anno molte squadre B, che in taluni casi hanno creato un po' di "scompiglio". Proprio per questo avremmo intenzione di organizzare per la prossima stagione un campionato under 23 con la possibilità di utilizzare un giocatore senza limiti di età.

Questo ci consentirebbe di eliminare l'opzione delle squadre B fuori classifica. Per quanto riguarda le rappresentative, con molto piacere ricordo che sono ripartite a lavorare con 4 squadre che non hanno partecipato al Torneo delle Regioni ma che hanno preso parte a varie manifestazioni, i 2004 in Toscana, i 2005 in Sardegna, i 2006 in Trentino, e i 2007 da noi in Liguria.

Un bel segnale di ripresa per i tornei giovanili, con tanti ragazzi liguri convocati nelle varie nazionali di leva".

In chiusura un saluto e un ringraziamento alle società:

"In un contesto difficile come il periodo post-Covid abbiamo fatto tanto e sbagliato qualcosa, non è stato facile e chiedo scusa per gli errori commessi. Grazie alle società che ci hanno aiutato a ripartire con forza e determinazione. Ora pensiamo alla prossima stagione confidando in una piena normalità".

 

 

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