/ Pallanuoto
Lavoro in Italia

Cerca sul sito

Vai all'archivio ›

Pallanuoto | 09 giugno 2022, 16:22

PALLANUOTO A1F. MALARA DICE BASTA. CANEPA: ‘UN GRANDE DISPIACERE’

PALLANUOTO A1F. MALARA DICE BASTA. CANEPA: ‘UN GRANDE DISPIACERE’

Le notizie più belle spesso sono inaspettate. Ma lo stesso, purtroppo, vale a volte anche quelle meno piacevoli. Come può esserlo un addio improvviso ed imprevisto.

E’ con grande sorpresa che la famiglia Bogliasco accoglie la decisione di Carlotta Malara di uscire dall’acqua a 24 anni ancora da compiere. E di farlo definitivamente.

La lunga storia tra Totta e la pallanuoto finisce qui. Proprio sul più bello. Proprio quando quei sogni che per anni ne hanno cullato le notti stavano prendendo sostanza. Alla sue spalle restano un’avventura iniziata per gioco da bambina e culminata con sei stagioni da protagonista in Serie A1 da donna. Con in mezzo l’orgoglio di aver fatto parte, seppur meno di quanto meritasse, del Setterosa. Esperienze indelebili, trascorse imparando dalle campionesse prima e insegnando alle apprendiste poi, in un percorso inverso a quello da lei stessa compiuto, la magia di galleggiare dietro un pallone. Un percorso lastricato con l’oro e con l’argento delle medaglie conquistate con le rappresentative azzurre e con le giovanili biancazzurre. Un percorso che si interrompe sul più bello, infranto dalla non facile scelta di dare spazio ad altri orizzonti.  

Una decisione che il Bogliasco non può far altro che accettare e rispettare, pur senza condividerla. Perché quando un talento, uno dei migliori della sua generazione, decide di dire basta non si può essere d’accordo: “Il dispiacere è grande – sostiene il presidente del Bogliasco ’51, Simone Canepa – perdiamo un’atleta di primo livello e una ragazza seria e appassionata. Quando ho parlato con lei non ho scorto dubbi e remore nella sua scelta ma i suoi soliti occhi da tigre che mancheranno fra i nostri pali. Questo mi conforta nella lucidità della sua scelta e perciò vorrei mettere da parte la delusione e ringraziare Totta per l’impegno di questi anni che ha vissuto con il Bogliasco e che le hanno permesso di raggiungere ottimi traguardi”.

Ad ogni modo, grazie Totta. La Vassallo è stata la tua casa per quasi due decenni e se tu vorrai continuerà ad esserlo.

TESTO: MARCO TRIPODI

FOTO: GIORGIO SCARFì

UFF. STAMPA BOGLIASCO '51

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore