SAN GIOVANNI BATTISTA "Il nostro sfogo è stato di dubbio gusto, con il presidente Ivaldi sempre un aperto confronto, ma le regole vanno perfezionate"

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LE RIFLESSIONI DEL PRESIDENTE DEL SAN GIOVANNI BATTISTA, CARLO BERRINO.

Nella giornata di ieri abbiamo pubblicato uno sfogo molto forte e di dubbio gusto dettato dal momento di sconforto per aver visto sfuggire un traguardo per noi storico e le modalità in cui questo è maturato.

Premetto che dalla fine del campionato abbiamo sempre avuto un confronto franco ed aperto con il Presidente Ivaldi, sia individualmente che assieme alla Casellese con cui abbiamo condiviso questo percorso, trovando sempre comprensione da parte sua.

In tali occasioni abbiamo ribadito la perfetta conoscenza dei regolamenti ma anche che, non essendo Vangelo, questi sono perfettibili e, nonostante questo. nessuno ha messo in dubbio l’applicazione di quanto stabilito ad inizio stagione relativamente alle relative graduatorie, in quanto se la cosa non fosse andata bene il momento di parlare era il 15 Ottobre e non fine stagione.

Eravamo coscienti che vincere i playoff, con la riduzione di squadre in prima categoria, non era condizione sufficiente a salire e che dovevamo sperare nelle rinunce all’iscrizione.

Il vero problema è che a fronte di 6 rinunce di squadre in organico alla prima categoria, 2 sono finite in fusioni che, pur essendo formalmente corrette, rientrino nell’ambito di operazioni discutibili. da un punto di vista MORALE, cosa in cui crediamo molto in quanto, al momento dell’iscrizione dei ragazzi, diamo ai genitori una “Carta dei Valori”, che traccia diritti e doveri di tutti 

Grazie a queste operazioni, che ripeto formalmente legittime,  i posti conquistati sul campo da noi e dalla Casellese, sono andati a una squadra appena nata e a una retrocessa,  per la quale il giudizio del campo ha detto che non era meritevole di stare li.

Mi permetto di fare tali affermazioni perché sia a Noi che alla Casellese è stata offerta la stessa opportunità ma abbiamo declinato in quanto non in linea con i nostri principi.

Come detto in precedenza i criteri sono perfettibili, ne suggerisco un paio che ritengo in linea con i principi di lealtà sportiva:

    1. una nuova società si iscrive partendo dal gradino più basso, Terza o Seconda Categoria a seconda del girone,

    2. Chi retrocede accetta il giudizio del campo e non può fare fusioni con società di categorie superiori o essere ripescata

Adesso voltiamo pagina e pensiamo alla stagione 2024/2025, ripartiremo con la consapevolezza di avere un gruppo di ragazzi straordinari che avranno uno stimolo in più.

Carlo BERRINO