Presidente Tarabotto, pronto all’ennesima stagione?
«Si, siamo pronti. Con l’entusiasmo del passaggio del turno in Coppa. Ok, è sempre e solo una partita di coppa, ma abbiamo giocato abbastanza bene e stiamo assimiliando gli schemi di mister Roselli. Sono contento. Fra l’altro ho visto molto bene la Sanremese, quindi la nostra vittoria è ancora più importante».
Soddisfatto della scelta di Roselli? Negli ultimi anni con gli allenatori non è andata benissimo…
«Soddisfattissimo di Roselli. Mi auguro di averci azzeccato quest’anno, altrimenti vorrebbe dire che continuo a non capire niente. Roselli l’ho scelto io. So benissimo come lavora e come fa giocare le sue squadre. Ha carisma. Ho capito in questi anni che l’allenatore va non dico temuto ma quanto meno rispettato».
E della squadra che cosa ci dice?
«Della squadra sono soddisfatto per forza. La ritengo altamente competitiva. Al ruolo di favorita non ci penso minimamente. Potrei dire che puntiamo ai playoff, ma anche quando li abbiamo vinti non sono serviti a niente».
E allora chi sarà la favorita?
«Non c’è una favorita, e questa è la cosa più pericolosa. Peraltro l’anno scorso nessuno avrebbe detto che avrebbe vinto Bra, e nemmeno due anni fa il Sestri Levante. Ci può essere sempre quella squadra che viene fuori a sorpresa pur non avendo fatto un mercato importante. Non vorrei offendere nessuno, mi dicono che Biellese e Varese siano due squadre valide».
E poi ci sono le liguri…
«Restano in Liguria, faccio il nome del Ligorna, penso sia una delle squadre destinate a fare il salto qualità. E torno a dire che mi è piaciuta tanto la Sanremese, che ha un ottimo allenatore. Ma il mio amore viscerale per Saracco, che sembra sempre non spenda niente e giochi al risparmio, mi porta a dire Ligorna. E poi Ricci è una garanzia».
Poi c’è il Derthona di Buttu…
«A parte l’amicizia con Cavaliere, di Buttu nutro un grandissimo rispetto, è un ottimo allenatore, gli auguro di fare il campionato che pensa di poter fare».
Contento del ritorno a 18 squadre?
«Sono indifferente a qualsiasi novità, a quello che fa la Lnd bisogna ubbidire. Non mi pongo più tante domande».
E allora, cosa chiede al suo Vado quest’anno?
«Secondo me abbiamo una rosa estremamente competitiva, starà ora all’abilità di Roselli meritare il rispetto da parte di tutti giocatori e saperli utilizzare sapientemente, in modo che non ci siano “riserve” ma siano tutti “risorse”. Alla squadra chiedo una sola cosa: di seguire con sincerità quello che dice l’allenatore, se loro credono nel loro allenatore dall’inizio alla fine io sarò un presidente felice. E buon campionato a tutti!».