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Prima categoria | 11 settembre 2025, 10:48

MARCO DEL GRATTA "Ringrazio Risaliti e tutto il Sestri, ora riparto dalla Prima Categoria e non lo faccio per partecipare. Sogno la D"

Intervista a tutto tondo con il main sponsor della Virtus Sanremese che ci parla di presente, passato e futuro della sua esperienza calcistica

MARCO DEL GRATTA "Ringrazio Risaliti e tutto il Sestri, ora riparto dalla Prima Categoria e non lo faccio per partecipare. Sogno la D"

Marco Delgratta oggi è il main sponsor della Virtus Sanremese, una delle favorite del girone A di Prima Categoria. Ma la nostra chiacchierata con l'imprenditore imperiese oggi comincia con un doveroso riferimento alla sua esperienza a Sestri Levante:

"Ringrazio Stefano Risaliti per i due anni vissuti insieme. Sono state due annate stupende con la vittoria campionato di Serie D con 20 punti di vantaggio sulla seconda, la vittoria dello scudetto nazionale di D e la salvezza ottenuta in serie C. Un obiettivo raggiunto grazie a 2 imprenditori che capiscono di calcio. La nostra logica dirigenziale nel calcio è basata su certezze e ambiguità, non su debiti. Abbiamo dimostrato che con la nostra grande passione e la nostra competenza si può fare calcio ad alti livelli anche in Liguria. Soltanto cosi si possono raggiungere obiettivi nel calcio, unendo le forze economiche e le competenze. Ricordo che nel primo anno di C il Sestri si è salvato senza playout, pur senza avere il campo di casa, giocando ogni domenica in trasferta, con 7-8 mila euro di spese per ogni partita. Io e Risaliti siamo imprenditori che non spendono più di quello che possono, siamo sempre stati bravi a trovare le soluzioni giuste. Sono d'accordo con lui che da soli è molto difficile affrontare un campionato di Serie C, anzi lo scorso anno Stefano è retrocesso con molta sfortuna, con un po' più di sorte ce l'avrebbe fatta nuovamente a salvarsi. Lo ringrazio ancora come ringrazio tutta la tifoseria di Sestri Levante, e oltre Risaliti vorrei citare due persone fondamentali di quella impresa con il ds Carlo Musa e il segretario Emiliano Vaccari".

Avete però dimostrato insieme che si può fare calcio a certi livelli. Sarebbe possibile in futuro un'altra bella favola come quella del Sestri?

"Servono imprenditori che possano mettere a disposizione certe cifra, ma sempre e comunque non oltre la normalità delle cose. Poi ci sono realtà come quella di Gozzi che sono inarrivabili, quello è proprio un altro pianeta. Dispiace sentire in giro di progetti faraonici da parte di realtà che hanno bilanci spaventosi".

Dopo un anno di pausa, Delgratta riparte dalla Prima Categoria, ma con ambizioni ben precise:

"Sono rientrato nel calcio da un campionato minore come la Prima categoria, ma l'ho fatto con entusiasmo ricompattando un gruppo di amici che aveva fatto bene a Sanremo, Arma di Taggia con l'Argentina e Ospedaletti. Purtroppo tante volte mi sono ritrovato solo e, ripeto, da soli è difficile rimanere a certi livelli. Un grande aiuto negli anni passati l'ho avuto da Dino Miani. Ma da soli è difficile, solo unendo le forze si possono fare grandi progetti e sostenerli".

Alla Virtus Sanremese Delgratta ha già raggiunto obiettivi importanti e altri li ha messi nel mirino:

"Abbiamo già circa 200 bambini nel settore giovanile, e un primo grande obiettivo è stato raggiunto con la partecipazione a tutti i campionati con le varie leve. Chiaro, siamo ancora una piccola realtà di fronte a una Sanremese che ha nomi importanti e tanti figli d'arte. Tanto di cappello all'ottimo lavoro mediatico che ha fatto il presidente Masu. Qui alla Virtus arrivo con i piedi per terra, ma come sempre non lo faccio solo per partecipare. Con i Moroni, che sono i proprietari del club, abbiamo costruito una squadra per vincere il campionato, non possiamo nasconderci con giocatori del calibro di Taddei, Negro, Castaldo che hanno fatto la C e la D e un mister come Prunecchi. Ma vincere nel calcio, si sa, è sempre difficile. Dovremo fare attenzione al Ventimiglia dove ho tanti amici, all'Albingaunia, all'Ospedaletti e al Golfodianese. Ma campionato a parte, abbiamo già in testa con questo gruppo tanti progetti importanti, in primis legati alle strutture dei Piani di Poma e dello stadio Comunale per cui non si possono più fare proroghe. Stiamo portando avanti un’idea tutta nostra che a breve proporremo al Comune, vedremo gli sviluppi. Ci metterò come sempre molta passione, il mio sogno è andare in serie D con questa squadra, ma ripeto ancora una volta, è fondamentale avere aiuti. Negli anni ho dimostrato, andando d'accordo coi vari Bersano, Risaliti, Miani, di non essere un padre padrone ma di poter convivere anche con altri imprenditori inseguendo un obiettivo comune".

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