Il palcoscenico europeo chiama la Pro Recco: domani, al polo Natatorio My Sport Sciorba di Genova, ritorna la Champions League. I biancocelesti ospitano i campioni di Croazia dello Jadran Spalato, ancora fermi a zero punti dopo due partite. La gara, fischio d’inizio alle 20:30, sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Arena e Euroaquaticstv.com. I biancocelesti guidano il gruppo B a punteggio pieno. Per i croati dell’ex Bijac è una sfida da dentro o fuori.
“Affrontiamo una squadra con qualità e completa in ogni ruolo – le parole del numero uno biancoceleste, Gianmarco Nicosia -. Hanno un grandissimo portiere e diversi giocatori della nazionale croata. Incontreremo quindi una formazione molto attrezzata; non ha fatto punti in Champions nelle prime due partite, avranno ancora più voglia di riscattarsi in casa nostra. L’aspetto a cui dovremo prestare moltissima attenzione sarà, come sempre, la nostra difesa. Allo stesso tempo dovremo continuare a proporre il nostro gioco e cercare di imporlo tutti insieme. Gli ultimi due rigori parati in Champions sono il frutto un po’ di tutto questo lavoro. Devo dire la verità: ho iniziato a studiare molto di più i tiratori ed è un aspetto fondamentale. Grazie allo staff della Pro Recco, che mi sta dando una grande mano sotto questo punto di vista, ho fatto un passo avanti rispetto agli anni scorsi. Studio gli avversari ma c’è anche tanto istinto. Per esempio, ricordo l’ultimo rigore di Merkulov contro lo Jadran Herceg Novi: non aveva mai tirato da quella parte. Quindi alla fine puoi studiare quanto vuoi, ma conta anche l’istinto. Sono molto contento e spero che sia l’inizio di una serie positiva di rigori parati. I primi mesi a Recco stanno andando bene: mi sto adattando e ambientando sempre di più. È una squadra che chiede tanto, ma anch’io sono ambizioso, quindi sono qui per fare davvero bene. Sono entrato in un gruppo professionale sotto ogni aspetto”.
I biglietti si possono acquistare su vivaticket.com e il giorno della partita in piscina dalle 19. Gli arbitri dell’incontro saranno Margeta (Slovenia) e Schopp (Germania).