Promozione - 15 marzo 2018, 15:20

Un Cristiano Rossetti a tutto campo: intervista da leggere attentamente

Il mister del San Cipriano sui grandi temi di attualità del nostro calcio: "Propongo un girone unico di Promozione, gli over 33 vanno a giocare in Prima, sospensione globale dei tornei in caso di maltempo, meno esasperazione sui campi. E per Astori avrei fermato anche i dilettanti..."

Un Cristiano Rossetti a tutto campo: intervista da leggere attentamente

Cristiano Rossetti non è una persona banale. Magari parla raramente, magari non ti dà quella confidenza particolare, ma quando esprime i suoi concetti lo fa sempre con molta chiarezza, schiettezza, determinazione.

Andiamo a leggere in questa intervista a 360 gradi il Rossetti/pensiero, partendo naturalmente dal suo San Cipriano in lotta per la salvezza in Promozione B.

IN VISTA DI SAN CIPRIANO-BAIARDO....

“Ci attendono sette partite importantissime, dove dobbiamo fare punti ovunque, non possiamo pensare di concentrarci su una o sull'altra. Che arrivi il Baiardo, il Casarza o il Real Madrid dobbiamo vincere! Domenica attendiamo un Baiardo che vorrà fare bottino pieno sul nostro campo. Quando giochi contro una squadra di bassa classifica sei obbligato a vincere. Loro sono una squadra propositiva, che fa gioco sempre, mi aspetto che venga a giocare la partita, ma anche noi dobbiamo giocare per i tre punti”.

OBIETTIVO SALVEZZA...

“Coi ragazzi ci siamo dati un obiettivo, provare a vincerle tutte, anche se secondo me i giochi sono fatti, a meno di crolli clamorosi si sanno già le 4 squadre che faranno i playout, cioè noi, Goliardica, Casarza e Don Bosco. Credo che Cadimare, Fiumaretta, Forza Coraggio e Magra non li vai a prendere, certo se crollano siamo pronti... Credo che da qui in avanti ci sarà un minicampionato a 4 dove si dovranno guardare i punti di differenza fra una e l'altra cercando di piazzarsi nella miglior posizione possibile. Credo che come valori ci equivaliamo, è in assoluto un girone molto equilibrato....”

LA LOTTA AL VERTICE

“Le prime 4 hanno fatto il vuoto, se lo giocano dalla prima giornata... Il Real Fieschi credo sia un gradino sotto, con loro ci stava stretto il pareggio, abbiamo colpito due pali, loro hanno fatto gol alla prima occasione, e noi ci siamo sciolti come neve al sole... La mia favorita? L'Athletic ha una qualità davanti pazzesca, con Fassone, Ilardo, Grezzi e ora si è messo pure a segnare Grosso, che era un portiere, le stranezze del calcio...”

I PORTIERI E LA ASSURDA REGOLA DEI FUORIQUOTA

“A proposti di stranezze, è vero che non si punta tanto sui portieri, ma quello che va cambiato è la regola dei fuori quota. Non si capisce che con queste regole li rovini i giovani, invece di aiutarli. Finiti gli anni da fuoriquota, i ragazzi finiscono per giocare in Prima, sarebbe bello fare un'inchiesta per scoprire quanti giovani rimangono in categoria in Promozione o Eccellenza quando non sono più fuoriquota. Secondo me bisognerebbe porre dei limiti in alto e in basso, trovo assurdo non che Grosso faccia il centravanti, ma che ci siano giocatori di 40 anni ancora in campo in Eccellenza e Promozione, probabilmente perchè il livello è basso, ma cosi blocchi il giovane, gli togli posto... Io credo che Eccellenza e Promozione dovrebbero essere laboratori per i giovani, dove gli over 33 non possono più giocare, ma vanno a finire la carriera in Prima Categoria o in Seconda e Terza...”

I VECCHI MARPIONI ANCORA IN CAMPO

“Noto con piacere che gente come Bracco, Ruocco, Di Somma è ancora sui campi, ma a 47 anni è giusto cosi, che Marco Bracco si diverta in Seconda. Anche se ne avesse le possibilità sarebbe anacronistico che giocasse in Promozione o Eccellenza. Se giocano ancora grandi del passato, probabilmente significa che il livello è davvero basso. Se uno a 47 anni è ancora determinante chiediamoci il perchè...”

LA MIA PROPOSTA? UN GIRONE UNICO DI PROMOZIONE

“Io credo che si dovrebbe fare un girone unico di Promozione, e lo dico anche contro il mio attuale interesse. C'è crisi di soldi, c'è crisi di valori tecnici, quindi bisogna avere meno squadre nei campionati di vertice. Chi vuole fare la Promozione deve farla a un certo livello, con almeno 5 squadre nel settore giovanile. In questo modo rimpolpi il basso, visto che Prima e Seconda Categoria hanno poche squadre, e alzi il livello di Promozione ed Eccellenza. Chi non ha strutture che lo permettono, deve giocare in Prima Categoria, poi quando ci sarà la ripresa economica potremmo ripensare ad ampliare i campionati. Ad esempio nei professionisti hanno tolto la C2...”

LA TRAGEDIA DI ASTORI

“Fondamentalmente penso che tutti i giorni muoiono persone e non si ferma l'azienda di turno, però se muore un personaggio pubblico fa clamore, quindi può portare a una riflessione pubblica, aprire dibattiti su come prevenire una malattia o una deformazione congenita. Noi siamo dilettanti, loro professionisti però siamo della stessa parrocchia, quindi io quella domenica avrei sospeso tutte le partite, anche le nostre. Altrimenti perchè abbiano fatto anche noi il minuto di silenzio ma abbiamo giocato? Certo, poi subentrano i problemi organizzativi, non di cultura, ovvero come organizzare i recuperi, e allora torniamo al discorso delle poche risorse, dei pochi soldi...”

RINVIARE I CAMPIONATI COL MALTEMPO

“Avrei visto bene una sospensione completa dei campionati per la pioggia. Che senso ha giocare il 27 agosto in Coppa Italia e stare fermi a maggio e giugno? Non è normale che il 23 dicembre abbiamo giocato in campionato, siamo dilettanti, il 23 dicembre io vado a comprare i regali per mia figlia....”

TROPPO NERVOSISMO SUI CAMPI: COME CAMBIARE

“Del nervosismo o della violenza si parla sempre dopo che succede il fatto, mai prima... Siamo dilettanti, dovremo affrontarla più serenamente. Parlare di scontri fra giocatori e arbitri sarebbe riduttivo. Capita a tutti che ti scappi la parolaccia, certo poi ci sono alcune piazze più calde, ma è solo lo specchio della nostra società. Noi ad esempio siamo in lotta per non retrocedere, ma abbiamo un approccio molto sereno, se dovessimo retrocedere lo faremmo senza drammi. I problemi della vita sono altri, bisogna cercare di fare bene nel calcio, con passione ma senza esasperazioni. Se prendi a calci un arbitro per un gol, nella vita privata dove subisci torti ben peggiori, cosa fai, ammazzi qualcuno? Ci vorrebbe più dialogo fra tutte le componenti, arbitri , allenatori, giocatori, dirigenti...”


PDP

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