Serie A - 26 aprile 2018, 23:53

La seconda giovinezza di Quagliarella

La seconda giovinezza di Quagliarella

Il tempo per Fabio Quagliarella sembra essere un concetto secondario. L’attaccante di Castellammare, infatti, quest’anno in maglia blucerchiata sta vivendo una stagione fantastica tanto da sembrare una seconda giovinezza per l’ex attaccante di Juventus e Napoli.

E di questo ne sta giovando ovviamente la Sampdoria di Marco Giampaolo che ha in Quagliarella una figura insostituibile tanto che tenterà di ritornare ad essere decisivo già nel prossimo match contro il Cagliari. Per la cronaca la vittoria dei blucerchiati è quotata a 1.85 dai siti che si occupano di scommesse Italia, mentre il pareggio è pagato 3.5 la puntata. Meno favorito il Cagliari la cui vittoria è quotata a quattro volte la posta.

Fino a questo momento lo score di Quagliarella è fermo a 18 gol e 5 assist, tre reti in più rispetto alle sue migliori stagioni, arrivate al massimo a 13 gol. Quagliarella è il miglior marcatore in attività nel campionato italiano con 126 reti segnate, e viene naturale paragonarlo ad altri terminali attaccanti italiani over 30 che sono sembrati eterni. Del Piero nella sua stagione dei 35 anni ha fatto 13 gol e 10 assist; Totti 15 gol e 11 assist; Di Natale, un alieno tra gli attaccanti italiani che maturano tardi, ne ha fatti 29 con 8 assist.

Con accanto Duvan Zapata e alle spalle Gaston Ramirez, Quagliarella deve lavorare molto meno per la squadra, sacrificarsi meno nel gioco spalle alla porta e nel lavoro di cucitura del gioco, potendosi finalmente concentrare sulla cosa che più preferisce del gioco del calcio: tirare in porta. Quagliarella però sembra un altro giocatore anche tecnicamente. La sua infinita tecnica balistica non è mai sembrata sotto controllo come quest’anno, a servizio di scelte di tiro forse mai così razionali. In realtà quest’anno tira anche di più - 4 volte ogni 90 minuti, contro le 3,5 dello scorso anno - ma ha un tasso di conversione decisamente superiore: lo scorso anno aveva bisogno di 9.5 tiri per segnare un gol; quest’anno poco meno di 5. 

Nonostante gli anni, poi, l’attaccante partenopeo è molto in forma e sta usufruendo al massimo del fatto che i blucerchiati sono in generale una squadra che controlla il pallone e resta corta, limitando il dispendio di energia. Insieme al Napoli e alla Roma, la Samp è anche la squadra che occupa per più tempo la trequarti offensiva – il 32% dei palloni li giocano a ridosso dell’area avversaria, moltiplicando così le occasioni possibili.

Se, dunque, Quagliarella sta vivendo una nuova giovinezza il merito è anche del tecnico e dei compagni che lo hanno messo nella condizione fisica, mentale e tattica per farlo migliorare nonostante l’età. E di questo sono felicissimi i tifosi e lo stesso Fabio Quagliarella che è passato dall’essere l’uomo dai gol impossibili a bomber infallibile, vicino e lontano la porta.

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