Prima categoria - 02 giugno 2018, 20:44

Joscka Bonaldi: "Un anno speciale che mi porterò sempre nel cuore"

Il mister della Burlando dopo la sconfitta ai rigori con l'Aurora: "Ringrazio tutti dal presidente a sua moglie, ai dirigenti ai giocatori. In Promozione potrei restare, in Prima no perchè non avrei gli stimoli e le motivazioni da trasmettere ai giocatori...."

Joscka Bonaldi: "Un anno speciale che mi porterò sempre nel cuore"

Joscka Bonaldi commenta cosi la sconfitta ai rigori della Burlando contro l'Aurora che segna il termine di una stagione comunque fantastica per le tigri:

"Loro molto bene primo tempo, noi meglio nel secondo, poi nei supplementari meglio noi, abbiamo giocato entrambe palla a terra ed è stata una delle più belle partite dell'anno. Il futuro? Vedremo il discorso ripescaggi, ci sono tante squadre che hanno problematiche ma fino a metà luglio non si saprà il nostro destino. Io in Promozione potrei rimanere, in Prima non avrei stimoli e motivazioni da trasmettere ai ragazzi. E lo dico ora che non ho un'altra squadra, ma non voglio vincolare la società. Io ho i miei obiettivi, le mie ambizioni, so cosa voglio e cosa non voglio. Ora vediamo cosa succederà".

Bonaldi poi va a sviscerare tutti i momenti della stagione e le emozioni che gli hanno dato, ringraziando proprio tutti:

"Vorrei fare un ringraziamento a tutti, a Paolo, alla Lella, a Ennio, Giorgio Postiglione grande preparatore dei portieri e grande uomo ancora oggi vicino a noi, Davide Vitiello che mi segue da tre anni, e Silvio Canepa e sua moglie Alessandra Milani che mi hanno voluto fortemente. Con loro abbiamo vinto la Seconda Categoria e abbiamo vinto i playoff provinciali. Una stagione esaltante, soprattutto per l'approccio alle partite, siamo arrivati secondi come l'Olanda nel 74 ai Mondiali, siamo arrivati secondi e facciamo i complimenti al Mignanego e al loro mister Puggia persona piacevolissima, ma noi quest'anno secondo me abbiamo fatto vedere qualcosa di straordinario, e lo dimostrano tutti gli attestati di stima che abbiamo ricevuto, come squadra e personalmente. Il premio che mi hanno dato i miei colleghi lo giro al Presidente che mi ha voluto e ai miei ragazzi che hanno messo in pratica le mie idee. Ora ho solo bisogno di riposo, perchè gli ultimi mesi sono stati molto impegnativi, voglio vedere le cose in maniera lucida e serena, cerco qualcosa che mi permetta di continuare a stupire, cerco un gruppo di ragazzi fatto di qualche vecchio e tanti giovani. Vorrei ringraziare una squadra di Eccellenza che mi ha cercato, mi piacerebbe confrontarmi con una categoria superiore, ecco ne faccio più una questione di categoria che non di rimborso... Un anno speciale che mi porterò sempre nel cuore".

PDP

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