Prima categoria - 05 giugno 2018, 22:03

Massimo Parodi: "Dopo 13 anni di Boschi, che saluto con affetto, Repetti era la prima scelta..."

Il presidente del Marassi annuncia il nuovo mister e ci spiega come si prepara alla prossima stagione: "Non voglio commettere gli errori fatti quest'anno..."

Massimo Parodi: "Dopo 13 anni di Boschi, che saluto con affetto, Repetti era la prima scelta..."

Inizia oggi la nuova era del Marassi 1965. Dopo 13 anni di gestione Boschi, la panchina sarà occupata da Massimo Repetti, reduce da tre anni eccezionali al Sant'Olcese.

Il presidente Massimo Parodi desidera prima di tutto ringraziare Ernesto Boschi:

"Per noi del Marassi una parola è d'obbligo, ed è per Ernesto Boschi, che da 13 anni è stato l'allenatore della nostra squadra, impossibile non avere una parola d'affetto nei suoi confronti, per lui la mia stima rimane immutata".

Voltando pagina, scocca l'ora di Repetti:

"Massimo Repetti mi è sempre piaciuto, è stato molto vicino a noi, poi si è allontanato, poi si è riavvicinato fino a concludere la trattativa. Sta nascendo un bel feeling con Capurro, il nostro ds, Repetti sta lavorando con lui per costruire la squadra, poi ci siamo noi, il sottoscritto, Trabace e Bartolucci, che visioniamo tutto, a noi si aggiunge Santino Bruzzo, un uomo esperto che ci darà una grossa mano, sarà il nostro papà, il nostro fratello maggiore, ha grande competenza e un mare di conoscenze".

Presto saranno comunicati i primi acquisti:

"Ci siamo già mossi sul mercato, per rafforzare la squadra, a breve annunceremo i primi nomi. Ho visto che la Praese si sta muovendo alla grande, probabilmente sarà la squadra da battere, ci sarà da divertirsi nel prossimo campionato".

Cosa ti ha insegnato questa stagione?

"Questa stagione ci ha insegnato che non dobbiamo farci prendere dall'entusiasmo, che bisogna avere più umiltà, che forse mi devo rapportare diversamente coi miei giocatori, dobbiamo stare sereni, tranquilli, abbiamo un mister preparato, un ds preparatissimo".

Chiaro però che prendendo un vincente come Repetti non puoi nascondere le tue ambizioni:

"E' un allenatore con tanta voglia di lavorare, a cui piace vincere, la società vuole comunque costruire qualcosa in prospettiva, qualcosa al di là della prima squadra, magari con un settore giovanile, chiaro che per farlo forse dovremo unirci con qualcuno, credo sarà quasi obbligatorio, andare avanti da soli oggigiorno è praticamente impossibile".

PDP

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