Tony Odescalchi è il mister della neonata Cornigliano Calcio.
A lui e al suo desiderio di riscatto si è affidata la matricola neroverde.
“Ho tanta voglia -spiega il mister- perchè lo scorso anno non è stato quello che mi aspettavo, pertanto la voglia di rivalsa non è doppia, è tripla. Con me verrà qualche ragazzo ex Valpolcevera, che come me ha voglia di riscattarsi, insomma mi attende, ci attende un'avventura stimolante. Vogliamo fare qualcosa di importante per Cornigliano come quartiere. Io sono stato fortemente voluto dalla dirigenza e quando succede questo un allenatore ha uno stimolo ancora maggiore. Dopo la brutta annata passsata potevo pensare di non essere considerato da nessuno, invece non è stato così e ringrazio il presidente per la fiducia”.
Con quali obiettivi parti?
“La società vola basso, e io non posso far altro che accodarmi. Partiamo a fari spenti, ho capito che avere nomi importanti non è garanzia di vittoria, quindi cerchiamo di fare bene, questo è l'anno zero, ripeto vogliamo fare qualcosa di importante, consapevoli che tutto si ottiene col lavoro e con il divertimento. Purtroppo ultimamente nel calcio si è perso di vista l'aspetto ludico, ma se noi ci divertiamo, facciamo divertire anche chi ci viene a vedere ed è più facile fare risultato”.
Il mercato cosa vi ha portato?
“Dalla Valpo mi seguono Cavallini, Divanni, Ranno, i fratelli Tosi, Hamama, Bonaccorsi (un lusso per la categoria), Berto, Leoncini, Guida, Rossi. Altri componenti arrivano dalle zone limitrofe a Cornigliano, qualcuno anche da categoria superiore. Per il resto parlerà il campo. Anzi, ringrazio la Genova Calcio che ci permetterà di giocare le partite casalinghe all'Italo Ferrando”.
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