Promozione - 09 ottobre 2018, 11:19

Pirovano consola Fresia: "20 anni fa mi successe la stessa cosa, volevo sprofondare..."

Il tecnico del Campomorone allora allenava la Bolzanetese: era il 1998, vinse contro la Sampierdarenese ma al 91' fece per sbaglio il quarto cambio. Il ricordo del mister e il suo consiglio: "A Stefano dico di non rimuginare troppo sull'accaduto..."

Pirovano consola Fresia: "20 anni fa mi successe la stessa cosa, volevo sprofondare..."

Chi meglio di Marco Pirovano può “consolare” Stefano Fresia?

Vent'anni fa, in un Sampierdarenese-Bolzanetese per cuori forti, campionato di Promozione, partita entrata nella storia, all'allenatore della Bolzanetese successe la stessa cosa. Quarto cambio (allora erano tre i consentiti) e vittoria per 1-0 vanificata dal Giudice Sportivo.

“Avevamo vinto, sul campo. Ma perdemmo a tavolino perchè feci entrare Luca Ferrando al 91', quando avevo già fatto tre cambi...”

Quindi sai bene come ci si sente in quei momenti...

“Massima solidarietà a Stefano Fresia, non c'è altro da dire. Quando me ne accorsi volevo sprofondare. Me lo ricordo come fosse adesso, un errore umano incredibile, ancora più grave per la partita che avevamo fatto, con gol di Nacci in 9 contro 11, col nostro portiere espulso dopo 5 minuti. Provai una grande rabbia, per aver vanificato la grande partita che avevamo fatto... La Sampierdarenese poi vinse il campionato proprio per due punti, ma noi salimmo lo stesso in Eccellenza come secondi. Spero sia di buon auspicio per Fresia, glielo auguro”.

Pirovano non ha mai dimenticato quell'episodio...

“Allora c'erano i due punti, vincendo quella partita saremmo andati a +5... Loro avevano una squadra stratosferica, e quella sconfitta a tavolino ci ha destabilizzato...”

Cosa ti senti di dire a Fresia?

“Il consiglio che gli posso dare, di non rimuginare troppo, in fondo è come quando sbagli un rigore, volti pagina e vai avanti”.

Ma la colpa di chi è stata, domenica, e di chi fu allora?

“Troppo facile mettere la croce addosso all'accompagnatore, la colpa è un po' di tutti... A caldo ci rimani male, ma con la logica, in una situazione del genere, tutti potevano accorgersene... Non sei al terzo anello di San Siro, qualcuno dagli spalti poteva gridare... Noi eravamo al 91', io feci entrare Luca Ferrando, perchè Porru s'era fatto male... Vicino a me c'era il presidente Giordano... Poi ricordo che ci fu polemica, perchè qualche settimana prima venne omologato il risultato del Masone che aveva fatto come noi un cambio in più ma l'errore non fu considerato inficiante il risultato finale...”

Dunque la colpa va condivisa...

“Sono stato colpevole anche io, come tutti. A parziale discolpa di Fresia, dico che io avevo solo tre cambi, lui cinque. L'anno scorso ad Alassio mi successe la cosa opposta: credevo di aver fatto il quinto cambio e invece ne avevo fatti solo quattro... Con cinque cambi aumenta la confusione... Diciamo che c'è stato un concorso di colpa...”

PDP

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