Arenzano, parla Paolo Pastorino: "Oggi sono un tifoso illuminato e cerco di dare una mano..."

Paolo Pastorino è stato il presidente della Serie D del Borgorosso Arenzano. Oggi è ancora nei quadri societari, anche se con un ruolo più defilato, ma sicuramente il suo nome riporta agli antichi splendori della società biancorossa, che con mister Fabio Fossati arrivò a risultati eccezionali.

“Oggi non ho nessun ruolo specifico all'interno della società -racconta- mi definirei un tifoso illuminato, cerco di dare una mano, non riesco ad essere operativo, non ho un incarico particolare, ma seguo sempre la squadra, do una mano e cerco di aiutare la società".

"Seguo le partite alla domenica, la squadra sta crescendo, ha un allenatore molto bravo, dirigenti che lavorano al meglio. In particolare domenica a Bragno ho visto una squadra che giocava a calcio e l'altra che praticava un altro sport, è mancata un po' di lucidità e un po' di cattiveria sportiva per portare a casa la vittoria, e così il Bragno ha meritatamente pareggiato, ma l'Arenzano non deve farsi sfuggire tre punti come quelli di domenica".

"L'obiettivo è fare un buon campionato, stare nella parte sinistra della classifica. Penso che l'Eccellenza sia il traguardo che deve porsi una società come l'Arenzano, credo sia quella la sua collocazione più giusta. Poi i risultati sportivi ti portano a fare miracoli come è accaduto una volta a noi del Borgorosso, di cui ero presidente: noi arrivammo in serie D facendo un percorso entusiasmante con un gruppo di validissimi amici e dirigenti, un percorso che va preso ad esempio sia quando le cose vanno bene che quando vanno male, perchè quello stesso Arenzano poi scivolò piano piano verso la Prima Categoria. Ecco, credo che l'Eccellenza sia la giusta dimensione, il giusto compromesso fra le stelle e le stalle...”