Calcio amatoriale - 08 novembre 2018, 14:53

Simone Parodi, l'highlander della Valponte cresciuto nel mito dello zar Pietro Vierchowod

E' stato roccioso difensore di Audace e San Cipriano, oggi è un punto di forza della squadra di Luca Tancredi

Simone Parodi, l'highlander della Valponte cresciuto nel mito dello zar Pietro Vierchowod

Simone Parodi, parlaci della tua esperienza alla Valponte calcio a 7...

L'esperienza alla Valponte e' fantastica, oltre ogni piu' rosea aspettativa. Riusciamo a unire la grande amicizia tra di noi e le grandi doti calcistiche dei singoli. Da questo mix "letale" ne viene fuori una compagine solida, divertente e... "rognosa" sul campo (come piace a me).

Luca Tancredi è un personaggio unico, ha un entusiasmo incredibile immagino lo trasmetta anche a voi...

Verissimo... Ricordo benissimo quando ho visto il bomber per la prima volta: giocava in porta nei Pulcini dell'Audace, ma nelle partitelle alla fine si schierava punta e segnava sempre un sacco di gol... Poi ci siamo ritrovati per tante altre vicissitudini, anche extra-calcistiche ma e' solo con la Valponte che abbiamo iniziato a "lavorare" a braccetto. Grande carisma, grande passione, grandissime capacita' e cura dei dettagli... posso solo parlarne bene.



Parlami un po della tua carriera, sei stato e sei un difensore roccioso, quali sono i tuoi ricordi più belli...

Mi ritengo fortunato perche' nella mia carriera ho avuto tante soddisfazioni. Poco dotato tecnicamente, ma grande dedizione e massima serieta' sul campo. Cresciuto nel mito dello zar Pietro Vierchowod, ho sempre giocato centrale e marcatore. Grandi battaglie con tanti attaccanti, anche molto bravi. Tra i ricordi piu' belli sicuramente i campionati vinti con il San Cipriano, con la scalata dalla Seconda Categoria alla Promozione.

Agv e San Cipriano sono state le tue squadre della carriera, ricordi in particolare qualche stagione, qualche partita? 

Il Sanci e' stato il top, ma ricordo con grande affetto anche tutta la trafila nelle giovanili dell'Agv (ai tempi Audace Campomorone), la squadra del mio paese.

Due nomi.... un allenatore e un compagno di squadra rimasti nel cuore....

Ho giocato con tantissimi bravi giocatori... Cito Massimiliano "Dodo" Tedeschi, mio compagno negli anni d'oro a Sanci e adesso insieme anche nella Valponte, grande personaggio, ottimo giocatore e... neo papa'... congratulazioni! Tutti gli allenatori mi hanno lasciato qualcosa... ma, tra le persone che ricordo con maggiore affetto nel mondo del calcio, voglio citare i fratelli Angelo (che purtroppo ci guarda dall'alto...) e Giancarlo Tassistro, autentici factotum e anime trainanti del San Cipriano dei miracoli.



PDP

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