Eccellenza - 07 dicembre 2018, 09:36

Due chiacchiere con Massimo Mutolo

Il pensiero del responsabile del settore giovanile del Molassana

Due chiacchiere con Massimo Mutolo

Buongiorno, possiamo fare due chiacchiere ...

«Mmhhh, di solito il nostro addetto stampa è il DS Barsacchi, a me non garba troppo». 

Mi hanno detto che se pungolato pero ti va di parlare di calcio, allora ti propongo 2 domande a tema e una libera.

«Però scrivi alla lettera cosa rispondo.»

Promesso! Perché da allenatore di prime squadre sei passato a fare il dirigente?

«Beh nasce sempre tutto dalle opportunità; giocavo, mi dovetti fermare per operarmi all'ernia del disco e a quel punto divenni coordinatore di gruppo, allenatore lo usiamo per realtà più congrue. Da li arrivai ad allenare in diverse categorie fino alla Promozione, bella esperienza, ma capii di non essere all'altezza per queste realtà, troppo esigente, poco elastico a subire certe dinamiche ed onestamente capii che forse il lavoro propedeutico era da fare con le leve piccole».

Quindi il dirigente è la figura che più ti si addice in questo momento?

«Io non c'e giorno che non leggo o mi interesso di filosofie, idee e regolamenti. Sulle NOIF potrei sostenere un esame scritto, sulle metodologie di allenamento leggo e seguo chiunque esponga il proprio pensiero. Ultimamente poi mi dedico molto all'organizzazione di tornei a livello locale ed internazionale e mi piacerebbe ampliare ancor di più il raggio d'operatività.

L' ultima domanda è tutta tua.

«No ma non è propriamente una domanda, a Molassana ho trovato un ambiente molto sereno e che mi ha fatto riappacificare con il calcio dilettantistico attuale,; un calcio dilettantistico fatto da persone per bene , ma anche da gente impreparata o che fa tutto per convenienza, usando gli altri. Ultimamente, sara la vecchiaia, non sopporto più molto l'ipocrisia e le persone impreparate, come noto sempre più che molta gente sta pian piano arrivando ad allontanarsi da sto mondo a causa di persone sempre più inadeguate, specialmente nelle figure dirigenziali.

Posso solo chiederti se patisci più a tifare per il Molassana o per il tuo amato Torino ?

«Eh se provochi ...Guarda che noi non tifiamo per il TORO, rigorosamente maiuscolo; noi apparteniamo, noi siamo il Toro, è un modo di essere e di vivere, noi viviamo il Toro giornalmente. Il Molassana invece lo vivo bene, siamo propositivi, vedo nella stragrande maggioranza degli addetti ai lavori la voglia di vedere spesso il bicchiere mezzo pieno e la voglia di riempire l'altra metà.Ora siamo pronti per il torneo del CENTENARIO e già partiti alla realizzazione del 33° trofeo CARAVELLA. Si lavora forte sai »

Grazie direttore è stato un piacere

«Grazie a te, sei stato di parola, spero, quindi ti auguro buon lavoro e auguro a tutti di trascorrere serenamente le festività che stanno per arrivare»

LB

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