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Calcio giovanile | 22 novembre 2019, 09:50

La Superba 2005 di mister Frustaglia

«Crescere pian piano senza fare il passo più lungo della gamba»

La Superba 2005 di mister Frustaglia

Prosegue il nostro viaggio dentro della Superba Calcio e siamo andati a conoscere meglio Fabrizio Frustaglia, mister della Leva 2005.

Mister puoi presentarci la tua leva.

« La mia leva è quella della 2005 , una leva numerosa e per la quale, insieme alla società, abbiamo fatto una scelta ben precisa creando due squadre così da permettere a tutti di giocare, divertirsi e soprattutto confrontarsi con altre realtà della Provincia. E' composta da ragazzi molto educati che potranno sicuramente crescere per essere utili, in un prossimo futuro, alla prima squadra. Ci vuole impegno, costanza e sacrificio ma ci stiamo lavorando».

Cosa ti piace maggiormente del tuo ruolo di mister? E cosa meno?

« Quello che ritengo essere maggiormente interessante e quindi piacevole è il confronto con i ragazzi, trovare il modo di riuscire a comunicare con ognuno di loro , sia in modo collettivo che individuale; non è facile a questa età ma cerchiamo di fare del nostro meglio per aiutarli a crescere come calciatori e anche come futuri uomini. Quello che mi piace di meno sono, sicuramente, certi atteggiamenti e il poco rispetto che , ancora oggi, troppo spesso, vedo nei campi di calcio in tutte le componenti soprattutto da parte di chi dovrebbe trasmettere certi valori che questo sport, faticosamente, cerca di mantenere».

Quale tipo di giocatore piace a mister Frustaglia?

« Io ritengo che alla base del gioco che richiedo ai miei ragazzi tutte le domeniche, ci sia l'intensità, la grinta e la voglia di arrivare, senza quella credo sia impossibile praticare al meglio questo fantastico sport. Lo dico sempre ai miei ragazzi prima di entrare in campo, se correte nel modo corretto e con la giusta intensità avrete già fatto il 50% del vostro "lavoro". E’ questione di mentalità che pian piano stanno assimilando. Di fenomeni che giocano da fermo ce ne sono pochi a questa età».  

Se ti dico Superba Calcio cosa ti viene in mente?

« Mi viene sicuramente in mente, senza fare troppo retorica, una società che, nelle difficoltà comuni che il calcio dilettantistico di oggi offre, cerca di crescere pian piano senza fare il passo più lungo della gamba. E' composta da un direttivo che, comunque, negli anni, ha indiscutibilmente messo in pratica le proprie idee migliorando una struttura che stava cadendo a pezzi. E' sicuramente una società importante per l'intero quartiere e con l'aiuto di tutti, a partire da noi mister in primis, raccoglierà ben presto i frutti di quanto seminato. Colgo l'occasione , se mi è permesso, di ringraziare pubblicamente i miei due collaboratori Zicari e Dughetti che da due anni mi aiutano cercando di far crescere, insieme a me, questo splendido gruppo di ragazzi. Forza Superba!».

LB

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