Promozione - 30 settembre 2014, 23:18

Cattardico: "Allena o gioca chi porta lo sponsor. Bisogna fare un passo indietro"

L'attaccante del Bragno ripercorre i momenti belli della sua carriera, gli allenatori migliori (Fossati, Celestini e Monteforte) e pensa al suo futuro di mister

Cristian Cattardico (foto Danilo Vigo/fotosportmedia.com)

Cristian Cattardico (foto Danilo Vigo/fotosportmedia.com)

Nome e Cognome: Cristian Cattardico

Data di nascita: 25 settembre 1977

Ruolo: Attaccante

Squadra: Bragno

Categoria: Promozione

 

 

1. Chi è l'allenatore che ti ha insegnato di più?

- Per il rapporto che si è creato dico Fossati, per il modo di gestire il gruppo dentro e fuori dal campo, ma ho imparato tantissimo anche da Celestini, persona fantastica! E Monteforte, diversi tra loro ma vincenti

2. Chi è il compagno di squadra con cui hai più legato?

- Sicuramente Monaco

3. Chi è l'avversario più antipatico?

- Ho molto rispetto per gli avversari, non ho nessuna antipatia particolare

4. La partita che ricordi con più piacere?

- Ne ricordo tantissime che hanno portato a successi memorabili... Dico esordio in serie D a 17 anni con gol... Savona-Colligiana 1-1, mister Ferraro

5. Perché non hai fatto più strada nel calcio?

- Non sono mai stato un ruffiano e questo mi ha penalizzato molto. Poi molta sfortuna nei momenti topici. Nasco attaccante ma fino a 25 anni facevo il terzino... Chissà...

6. Il tuo calciatore-idolo sin da bambino?

- Nessuno in particolare, ma ammiro molto Del Piero per il suo atteggiamento in ogni momento e in ogni situazione

7. Soldi e calcio dilettantistico. Che legame c'è?

- Si è persa molta meritocrazia. Allenatori che allenano con sponsor, giovani che giocano perché il papà porta sponsor, allenatori del settore giovanile che allenano perché portano dei ragazzi... Bisognerebbe fare un passo indietro tutti quanti e cercare le capacità di ognuno

8. Se tu fossi il presidente della tua squadra, cosa faresti?

- Investirei sul settore giovanile inserendo tecnici giovani con voglia di insegnare calcio e non insegnare solo a vincere la partita del sabato. Bisogna far tornare la voglia di andare ad allenamento ai ragazzi

9. Genoa, Sampdoria, o...?

- Dico Samp per il mio passato giovanile, ma sono juventino tutta la vita!

10. A carriera calcistica finita, cosa farai?

- Vorrei fare l'allenatore. Ormai sono 10 anni che alleno nel settore giovanile e ho voglia di insegnare ai giovani. Ma in futuro anche una prima squadra mi attira molto...

Luca Ghiglione

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