Nome e Cognome: Giorgio Piccolo
Data di nascita: 16/03/1983
Ruolo: Centrocampista
Squadra: San Cipriano
Categoria: 1° Categoria
1. Chi è l'allenatore che ti ha insegnato di più?
Salvatore Mango alla Sestrese, Giorgio Benedetti ad Imperia, Alberto Mariani alla Polis, ma l’allenatore numero uno da sempre è mio papà, se ho questa passione fortissima è merito suo.
2. Chi è il compagno di squadra con cui hai più legato?
Paolo Lamberti, un fenomeno dentro e fuori dal campo, e Giacomo Armanino, come un fratello.
3. Chi è l'avversario più antipatico?
Senza dubbio Andrea Di Somma, impossibile anche “picchiarlo”, poi siamo stati compagni di squadra e ho scoperto che è una grande persona e un esempio calcistico per tutti.
4. La partita che ricordi con più piacere?
Savona – Ivrea, spareggio per andare in serie C2, feci l’assist per il gol vittoria di Riccardo Bracaloni che permise al Savona di tornare tra i professionisti dopo circa 16 anni.
5. Perché non hai fatto più strada nel calcio?
Ho avuto la fortuna di assaggiare la Serie C2 nel Sassuolo, poi sicuramente le doti non eccelse e le troppe scelte sbagliate non mi hanno permesso di restare a quei livelli.
6. Il tuo calciatore-idolo sin da bambino?
Roberto Baggio e David Beckham, adesso Steven Gerrard e Javier Mascherano.
7. Soldi e calcio dilettantistico. Che legame c'è?
Sfido chiunque a rifiutare un rimborso per fare quello che ti piace, cioè giocare a calcio, ovvio che chi ha questa passione lo farebbe anche gratis.
8. Se tu fossi il presidente della tua squadra, cosa faresti?
Cercherei una persona con l’etica e lo stile di Silvano Donadio e gli farei gestire tutto.
9. Genoa, Sampdoria, o...?
Genoa.
10. A carriera calcistica finita, cosa farai?
Ho già smesso da qualche anno (ahahaha)! A parte gli scherzi, spero di giocare ancora molto, integrità fisica permettendo, poi mi piacerebbe fare il direttore sportivo.