L’ALLENATORE
Luca Cappanera
Nato il 14.01.72 a Genova
Squadra Bargagli (Prima B)
da giocatore mediano/esterno sinistro
squadre in cui ha militato: Sant'Olcese settore giovanile, prima squadra (Prima cat. 2 anni e Promozione 4 anni), Casellese (Prima 2 anni e Promozione 2 anni), Varazze (Prom.1 anno), Rivarolese (Prima 1 anno), Vignolese (Prima Piemonte 2 anni), S. Olcese (Prima, 1 anno), Torriglia (Prima, 3 anni), Burlando (Seconda, 1 anno), Bargagli (qualche apparizione come allenatore/giocatore, Seconda e Prima dal 2006 ad oggi).
1) Che cos’è il calcio per te?
Il calcio per me è stato uno dei fattori caratterizzanti della mia crescita, motivo di salute, emozioni e condivisione.
2) La squadra più forte in cui hai giocato?
La squadra più forte in cui ho giocato la Casellese 1996/97 che vinse la Prima categoria girone B in testa dalla prima all'ultima giornata di campionato.
3) Il giocatore più forte con cui hai giocato?
Forse il giocatore più forte con cui ho giocato è Roberto Groppi, ci sono altri 3/4 giocatori che mi hanno impressionato in ogni fase della mia modesta carriera ma se devo dirne uno è lui.
4) Il compagno a cui sei rimasto più legato?
Compagno di squadra Maggiolini , abbiamo condiviso 4 squadre diverse e ci siamo anche invertiti i ruoli (siamo stati compagni ed allenatori uno per l'altro). E anche Massimiliano Solidoro, come Maggiolini l’ho avuto da giocatore mentre io ero l’allenatore oltreché compagno.
5) L’allenatore che ti ha lasciato qualcosa di più?
Pietro Sabatini e Sergio Porcù
6) A chi ti ispiravi da giocatore e a chi ti ispiri da allenatore?
Da giocatore a Jugovic, da allenatore stimo ed ammiro Maisano, un professionista nei dilettanti.
7) Il legame fra soldi e calcio dilettantistico?
I soldi nel calcio ci sono sempre stati ma nello scorso decennio hanno completamente sconvolto lo scenario, ora si deve tornare a far prevalere la passione. I soldi servirebbero per settori giovanili e strutture prima di tutto.
8) Il modulo che preferisci?
4-2-3-1 con i giocatori adatti.
9) Dove può arrivare la tua squadra quest'anno?
Se terminiamo con gli infortuni che ci stanno caratterizzando dall'inizio ci si può giocare la zona play off.
10) Il più grande rimpianto della tua carriera calcistica?
Il più grande rimpianto aver avuto un solo piede (il sinistro), per il resto non ne ho, perchè ho avuto da questo sport tantissimo essendo cresciuto in una famiglia in cui il calcio ci ha accompagnato da sempre.