Massimo Sciutto: "Alcuni pensano che il calcio sia una questione di vita o di morte... io credo sia una faccenda ... molto più seria"

IL MISTER

Massimo Sciutto

Nato il:  31.01.1966

Allenatore squadra:  Lagaccio (quinta stagione)

Squadre allenate: CulmvPolis, ANPI Casassa, Culmv, Via Rolando

Da giocatore ruolo: centrocampista e poi difensore

Squadre da giocatore: Borgoratti, Polis, Voltrese, San Fruttuoso, CUS Genova, Rossiglionese, Grafiche Del Cielo, Pieve Ligure, San Gerolamo, Goliardica, Sestrese, Gruppo C Pegliese.

DIECI DOMANDE

1) Che cos’è il calcio per te?

Alcuni pensano che il calcio sia una questione di vita o di morte... io credo sia una faccenda ... molto più seria (cit. Bill Shankly, giocatore scozzese).

2) La squadra più forte in cui hai giocato?

La Polis 2001/2002, allenatore Pinceti.

3) Il giocatore più forte con cui hai giocato?

Ho avuto la fortuna di giocare con molti "fenomeni" del nostro mondo dilettantistico, ma credo che nessuno si offenderà se dico Fulvio Navone.

4) Il compagno a cui sei rimasto più legato?

Tantissimi, con molti sono legato tuttora . Qui fare un nome solo mi è impossibile…

5) L’allenatore che ti ha lasciato qualcosa di più?

Cito il primo: G.B. Rocca a Pegli… Ma anche qui ne ricordo molti con piacere.

6) A chi ti ispiravi da giocatore e a chi ti ispiri da allenatore?

Uno dei giocatori che mi ha più impressionato per come stava in campo è Graeme Souness, per gli allenatori me ne piacciono tanti ma indubbiamente Mourinho ha un fascino particolare.

7) Il legame fra soldi e calcio dilettantistico?

Certamente la molla che spinge a giocare a calcio o ad allenare deve essere una grande passione altrimenti sicuramente non si potrà avere alcun successo. Credo però che quando si arriva ad un livello dove ci si allena 3 o 4 volte alla settimana più la gara domenicale e lo si fa con la dovuta professionalita sia giusto ricevere un rimborso spese.

8) Il modulo che preferisci?

Esclusivamente il modulo che mi fa vincere…

9) Dove può arrivare la tua squadra quest'anno?

Speriamo di salvarci senza soffrire troppo.

10) Il più grande rimpianto della tua carriera calcistica?

Nessuno. Sono arrivato dove i miei mezzi mi consentivano..