Calcio - 21 novembre 2014, 19:33

Maurizio Podestà: "Essere oggi all'Entella è il coronamento di un sogno"

"La società è strutturata in modo fantastico, in molti veniamo dalla "gavetta" dei dilettanti e questo è un motivo in più per dare il massimo..." E sulla sua carriera ecco le nomination: "Gigi Bodi il mio padre calcistico, la Sestrese del 1991 un gruppo straordinario, Alessio, Pizzorno, Bonino, Cuttica, Meazzi, Prestia, Cancellara, Lorieri, Solari i compagni che non dimenticherò mai..."

Maurizio Podestà: "Essere oggi all'Entella è il coronamento di un sogno"

MAURIZIO PODESTA'

Nato a Genova il 20.09.1968

Attualmente team manager alla Virtus Entella (Serie B)

Ex difensore centrale di: Sanremese - Albenga - Sestrese - Sammargheritese - Derthona - Varazze - Finale - Cairese – Loanesi

Ex allenatore di: Varazze, Finale, Rapallo, Vado, Sassello, Arenzano

1) Che cos’è il calcio per te?

E' sempre stato una passione, quasi una droga di cui non si può fare a meno e ora che è diventato la MIA PROFESSIONE è il coronamento di un sogno.

2) La squadra più forte in cui hai giocato?

Ho un ricordo bellissimo della SESTRESE 1990-91, con cui abbiamo vinto la COPPA ITALIA DILETTANTI. Un gruppo eccezionale in campo e straordinario nello spogliatoio.

3) Il giocatore più forte con cui hai giocato?

Ho avuto la fortuna di giocare con compagni molto forti, ma mi piace ricordare i compagni di reparto con cui ho condiviso grandi "battaglie" sportive: nella Sestrese Andrea Alessio e Paolo Pizzorno e nella Pegliese Luca Bonino e Corrado Cuttica....

4) Il compagno a cui sei rimasto più legato?

Molti compagni sono diventati grandi AMICI: e dico MEAZZI, CANCELLARA, PRESTIA, SOLARI, LORIERI

5) L’allenatore che ti ha lasciato qualcosa di più?

Qui il nome è uno solo (e non me ne vogliano gli altri mister che ho avuto in 20 anni di calcio), ovvero GIGI BODI per me è stato il PAPA' CALCISTICO che auguro di incontrare nel loro percorso a tutti i giovani calciatori,,,,

6) A chi ti ispiravi da giocatore e a chi ti ispiri da allenatore?

Da giovane il mio idolo era lo ZAR ...PIETRO VIERCHOWOD mentre tra i mister, per motivi diversi mi affascinano ZEMAN e MOURINHO

7) Il legame fra soldi e calcio dilettantistico?

Un tasto delicato, bisognerebbe dedicarci più tempo, purtroppo la crisi non è presente solo nel calcio dilettantistico, ma senza dubbio questo comparto ne ha risentito in maniera forte, penso che sia necessario lasciare da parte i campanilismi e prendere i considerazione l'idea di "FONDERE" piccole realtà per dare vita a società che riescano ad autoalimentarsi.

8) Il modulo che preferisci?

Ho quasi sempre schierato le mie squadre con il 4-3-3 ma penso che la differenza la facciano gli interpreti

9) Dove può arrivare la tua squadra quest'anno?

Parlando dell'Entella è fuor di dubbio che una salvezza al primo anno di Serie B varrebbe quanto uno Scudetto. A Chiavari ho trovato una società strutturata in modo fantastico, c'è cultura del lavoro e quasi tutte le persone che lavorano in questa società vengono dai dilettanti, insomma abbiamo fatto tutti la Gavetta e questo sarà un motivo in più per dare il 101% per raggiungere questo traguardo storico: RIMANERE IN SERIE B !

10) Il più grande rimpianto della tua carriera calcistica?

Nessun rimpianto, anzi, da calciatore ho fatto più di quello che la mia tecnica mi avrebbe concesso, da allenatore ho avuto la fortuna di allenare buone squadre, e in questo momento, all'ENTELLA, in SERIE B, sto vivendo un sogno.

Paolo Dellepiane

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