Prima categoria - 21 novembre 2014, 13:22

Davis "Koppa" Bisso: " Masala, Bruzzone e Buscema tre persone meravigliose, ma sto imparando molto anche da Balbi"

"Di Giorgio e Civano i compagni migliori, Montoggio-ABB la partita più bella, Buscema mi fece giocare a centrocampo, io pensavo fosse matto, ma poi lo ripagai con un gol"

Davis "Koppa" Bisso: " Masala, Bruzzone e Buscema tre persone meravigliose, ma sto imparando molto anche da Balbi"

Nome e Cognome: Davis Bisso (KOPPA )

Data di nascita: 8-6-82

Ruolo: Terzino destro

Squadra: Impero Corniglianese

Categoria: Prima categoria

 

1. Chi è l'allenatore che ti ha insegnato di più?

Gianni Masala, Max Bruzzone, Emilio Buscema: tre persone meravigliose !!! E nonostante i miei 32 anni sto imparando molto anche dall'attuale, un grande veramente, ovvero Ale Balbi

2. Chi è il compagno di squadra con cui hai più legato?

Nella vita Di Giorgio !! Ma non posso dimenticare Alessio Civano !!

3. Chi è l'avversario più antipatico?

Nei 90 minuti sono tutti antipatici !! Finita la partita non penso di aver mai provato antipatia per nessuno

4. La partita che ricordi con più piacere?

Montoggio-Abb, un recupero… Mister Buscema mi dice “devi giocare a centrocampo”… Io penso “questo è fuori”, però per dargli sicurezza gli dico “se mi guidi dalla panca faccio pure gol”, e così fu!!!

5. Perché non hai fatto più strada nel calcio?

Penso di non aver fatto strada nel calcio perché non avevo il Tom Tom

6. Il tuo calciatore-idolo sin da bambino?

Un’icona come Javier Zanetti

7. Soldi e calcio dilettantistico. Che legame c'è?

Devi chiederlo a chi gioca per soldi !!

8. Se tu fossi il presidente della tua squadra cosa faresti?

Farei ogni tipo di indumento con scritto le PIZZE DI KOPPA !! Scherzi a parte prima cosa mi costruirei un campo…

9. Genoa, Sampdoria o...?

Ovviamente per il club più antico d’Italia

10. A carriera calcistica rimarrai nel calcio?

Carriera è un parolone !! Mi piacerebbe allenare ma guardando la realtà penso che ingrasserò e mi chiuderò nella mia pizzeria.

Paolo Dellepiane

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