Calcio - 02 dicembre 2014, 13:50

Fabio Carletti: «Da presidente farei tutto quello che ha fatto mio padre»

L'allenatore del Certosa nomina come compagni di squadra con cui ha maggiormente legato Fabio Russo e Christian Guida e svela un retroscena: «Quando ho smesso di giocare ho pensato di fare il ds, ma ora sono contento di fare il mister-psicologo»

Fabio Carletti: «Da presidente farei tutto quello che ha fatto mio padre»

Nome e Cognome: Fabio Carletti
Data di nascita: 21-11-1976
Ruolo: Centrocampista
La carriera: Rivarolese, Fegino, Certosa Riesi, Corniglianese, Gargiullo, Murta, Soc. Cartusiae FC, Cartusia, Certosa

1. Chi è l'allenatore che ti ha insegnato di più?
Pur giocando poco o nulla con lui, il mister che mi ha insegnato di più è stato Sergio Pinceti. Ho sempre comunque cercato di imparare da tutti i mister che ho avuto (Sergio Bossi, Mauro Testore, Ligi Barboni e Gianni Saba) e carpire da ognuno di loro qualche trucco del mestiere . Infine mi ha insegnato molto anche se non lo mai avuto, l'amico e grande mister Marco "Baffo" Repetto.

2. Chi è il compagno di squadra con cui hai più legato?
Il termine compagno di squadra per me si è spesso trasformato in "amico" quindi sarebbero tantissimi. Su tutti Fabio Russo e Christian Guida che mi hanno poi seguito nel Certosa avendomi tutt'ora come mister

3. Chi è l'avversario più antipatico?
I giocatori più antipatici sono sempre quelli più forti che ti giocano contro.

4. La partita che ricordi con più piacere?
Da giocatore Cartusia-Ravecca nel 2003: feci una doppietta che ci spiano la strada per vincere il campionato. Da allenatore senza dubbio lo spareggio con la Cella per salire in 1^ Categoria davanti a 300 tifosi con tanto di carosello finale per le strade di Certosa.

5. Perché non hai fatto più strada nel calcio?
Non ho fatto strada perché onestamente non avevo le qualità per farla.

6. Il tuo calciatore-idolo sin da bambino?
Senza dubbio Roberto Baggio.

7. Soldi e calcio dilettantistico. Che legame c'è?
Il calcio a livello dilettantistico deve essere divertimento e senso di appartenenza esattamente come succede da noi al Certosa. È meglio poter contare su un gruppo di amici pronto a sostenerti in qualsiasi momento della tua vita calcistica e privata piuttosto che prendere qualche centinaia di € tanto poi alla fine quelli che sono precisi e corretti fino in fondo si contano sulle dita di una mano.

8. Se tu fossi il presidente della tua squadra cosa faresti?
Farei esattamente tutto quello che ha fatto mio padre Anselmo Carletti presidente prima del Cartusia e poi del suo amato Certosa: aveva un carattere un po' burbero ma è stato sempre un esempio di correttezza e di lealtà sportiva. E tutti i suoi giocatori si ricorderanno che alla prima di campionato mentre tutti erano concentrati sul risultato sportivo lui ci ricordava di voler vincere la coppa disciplina che chiaramente visti i personaggi vari non vincemmo mai.

9. Genoa, Sampdoria o...?
Sono genoano da sempre, ma giuro non odio la Samp.

10. A carriera calcistica sei rimasto nel calcio?
C'è stato un momento in cui ero indeciso se fare il ds o il mister ed alla fine ho scelto per questa seconda e senza dubbio più rischiosa strada. Non è detto che in futuro mi possa prendere una pausa per magari fare il ds. Vedremo ma per ora continuo a fare il mister-psicologo.

 

 

M. Cil.

SU