Promozione - 16 marzo 2016, 12:25

Cosimo Dondero, il capitano "in pectore" del Moconesi

Ha rinunciato alla fascia per scaramanzia ma domenica contro il Colli è tornato a indossarla. «Siamo 18 titolari, ecco la nostra vera grande forza»

Cosimo Dondero, capitano "senza fascia" del Moconesi (foto Innocenti/fotosportmedia.com)

Cosimo Dondero, capitano "senza fascia" del Moconesi (foto Innocenti/fotosportmedia.com)

Cosimo Dondero è uno dei veterani del Moconesi. Dopo aver ereditato la fascia di capitano da Vitale, scelse di rinunciarci ma domenica, complice l'assenza di Malatesta, se l'è rimessa al braccio, in una sfida cruciale come quella contro il Colli di Luni.

«Io sono uno dei due veterani qui al Moconesi - ci speiga lo stesso Dondero - Al primo anno di Promozione, il vecchio capitano Vitale mi consegnò la fascia di capitano ma, in quel periodo, non riuscimmo a vincere quasi nessuna partita e allora, per scaramanzia, preferì cederla a Malatesta. Poi arrivò mister Foppiano e questa scelta rimase in essere. Domenica me la sono ripresa ed è stato un grande onore».

«Nello spogliatoio però tutti sanno chi è il capitano» aggiunge ridendo Dondero.

Ma torniamo alla gara di domenica contro il Colli. All'improvviso è scattato qualcosa e nel finale tutto è cambiato. In quella gara forse c'è tutto il senso della vostra stagione: quando sembra che tutti sia perduto, avete la forza per rialzarvi e vincere.

«Come dice mister Foppiano, noi siamo diciotto titolari. Forse Rivarolese e Athletic, nell'undici, sono anche più forti di noi ma nel complesso delal rosa no. Questo ci permette di giocare alla pari con l'avversario poi, quando al 60' il mister opera iprimi cambi, le forze fresche ci danno quella spinta decisiva per cambiare l'inerzia dell'incontro. Non a caso, quest'anno ci è capitato spesso di fare punti negli ultimi 10' delle partite. E' questa la nostra grande forza».

Marco Innocenti

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