Un esonero, quello di Cazzola dalla panchina del Lagaccio, che per certi versi ha preso in contropiede un po' tutti, anche lo staff tecnico della squadra che al termine della gara di domenica scorsa ha appreso della decisione della società di sollevare l'allenatore dall'incarico ricevuto qualche mese fa, dopo l'inizio di stagione con Pisani.
Fin dalle prime battute sembrava che la soluzione interna fosse la più percorribile con due soluzioni al vaglio: riaffidare la squadra a mister Pisani o metterla nelle mani esperte di Alfio Scala. Alla fine ha prevalso la seconda ipotesi e quindi sarà Scala a guidare la squadra in questo finale di campionato
«Dopo l'esonero di Cazzola - spiega proprio Alfio Scala, dg ed ora anche allenatore del Lagaccio - il presidente mi ha chiesto se me la sentivo di prendere le redini della squadra per queste ultime gare e, devo ammetterlo, ero un po' dubbioso. L'alternativa ovviamente era richiamare Pisani ma, dopo essermi anche consultato con lui, abbiamo deciso che la soluzione migliore era che in panchina ci andassi io, soprattutto per una questione di esperienza».
In due gare, però, cosa si può realisticamente pensare di fare? «Dal punto di vista atletico o tattico, ben poco. Cercherò soprattutto di richiamare un po' all'ordine la squadra per cercare di far sì che non si scenda più in campo con l'atteggiamento visto domenica, che è poi ciò che ha spaventato di più la società. Bisogna insomma dare una scossa, prima per giocarsi al meglio queste ultime due partite e poi ancor di più, se dovessimo andarci a giocare la salvezza nei playout».



