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Eccellenza | 25 settembre 2017, 10:41

Venturelli, dopo aver deciso il match col Vado ora tocca alla Sestrese: "Se segno non esulto"

Il bomber della Genova Calcio si gode i tre punti di ieri, e guarda al derby: "A Sestri ho lasciato il cuore, massimo rispetto per quei colori e quella gente. Noi puntiamo in alto, ieri col modulo giusto i risultati si sono visti"

Venturelli, dopo aver deciso il match col Vado ora tocca alla Sestrese: "Se segno non esulto"

Stefano Venturelli ha deciso a modo suo il match di ieri fra Genova e Vado. Con un gol dei suoi, con una delle sue giocate estemporanee che ne hanno fatto uno dei “fenomeni” del nostro calcio. Sicuramente uno dei giocatori più talentuosi in Liguria, che per i mezzi a disposizione forse avrebbe meritato una carriera migliore. Anche se lui, come sempre, si schermisce.

“Indubbiamente abbiamo iniziato con un cammino un po’ sotto le aspettative –commenta-  in Coppa siamo usciti subito ma la prestazioni c’erano state, ieri invece abbiamo creato tanto e abbiamo legittimato il successo. Una vittoria meritata sotto tutti gli aspetti. Il Vado individualmente è una ottima squadra, manca forse un po’ di organizzazione, ma faranno sicuramente un campionato di vertice”.

E se lo faranno loro, lo farete anche voi, che li avete battuti.

“Noi non ci siamo mai nascosti, puntiamo a qualcosa di importante, vedremo più avanti dove potremo arrivare. Ieri col modulo a noi più adatto, il 4-2-3-1, è andata sicuramente meglio”.

Ora la conferma è attesa domenica prossima, col derby con la Sestrese.

“Una delle partite più difficili che ci poteva capitare, con la Sestrese, un derby molto sentito, io insieme a Tangredi e Podestà la sentiamo in modo particolare, visto che a Sestri abbiamo lasciato un pezzo di cuore, sarà partita speciale per noi, ma ora giochiamo per la Genova”.

Domanda banale, se segni esulti?

“Non esulterò per rispetto per quei colori”.

Dicono tutti che tu abbia avuto una carriera inferiore rispetto alle tue capacità…

“Lascio parlare gli altri, mi reputo un giocatore e basta, se ricevo attestati di stima sono contento, certo con la mentalità di oggi forse qualche anno fa avrei potuto fare qualcosa in più, ma a un certo punto credo che ognuno si merita quello che ha. Ancora adesso ogni tanto mi faccio prendere da qualche momento no, sono fatto cosi e mi tengo cosi come sono”.

PDP

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